Giuliante: costi SGE, cosa c’è sotto? Per Chiodi con Arit “si e’ soltanto risparmiato”


L’Aquila – PDL, PUNTI DI VISTA DIFFERENTI – “Con il decreto numero 65 del 28 giugno 2011 hai stabilito, per cio’ che riguarda la gestione informatica dell’emergenza e della ricostruzione, di avvalerti della Struttura Speciale di Supporto Sistema Informativo Regionale della Regione Abruzzo. La motivazione di tale avvalimento e’ stata quella della riduzione dei costi, visto che il precedente contratto con Selex stipulato in emergenza, risultava particolarmente oneroso”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl, Gianfranco Giuliante (foto) in una lettera aperta inviata a Chiodi. “In verita’ – prosegue – la fase emergenziale acuta ha importato, come sottolineato da piu’ parti, contratti onerosi che pero’ a distanza di anni dovevano e potevano essere oggetto di revisione. Ad oggi, l’unico contratto liberamente rivisto e’ stato quello dell’informatica. Per la mensa (pasti degli sfollati presso le caserme), infatti, e’ intervenuta una sentenza che ha comportato la rescissione del vecchio contratto e la stipula del nuovo in convenzione con l’Adsu, ed anche questo sarebbe opportuno “rivedere”. “Con delibera di giunta regionale numero 628 del 19 settembre 2011, dato atto della necessita’ del contenimento dei costi dell’informatica si e’ data possibilita’ alla Sir, incaricata dal decreto 65 di cui sopra, di avvalersi dell’Agenzia regionale per l’Informatica e la Telematica (Arit). Sin qui tutto logico, – afferma Giuliante – ma l’Arit fa espletare tale servizio ad un soggetto esterno privato, Euroinformatica con sede legale a Bellante, provincia di Teramo. Quest’ultima – afferma sempre Giuliante – e’ una societa’ privata che conta numerose collaborazioni con enti pubblici tra i quali il Comune di Teramo, la Provincia di Teramo, la Asl di Teramo, la Asl di Giulianova, la Asl di Sant’Omero, la Asl di Atri, l’Universita’ degli studi di Teramo, la Giunta Regione Abruzzo e il Consiglio regionale d’Abruzzo. Tale accadimento, se non opportunamente spiegato, importerebbe l’elusione di una gara d’appalto, obbligatoria quando il lavoro viene svolto da soggetto privato per costi cosi’ rilevanti”.
“L’unica azione per la quale ci si e’ determinati per l’abbattimento dei costi rischia di essere trasformata in un’operazione di piccolo cabotaggio clientelare anche alla luce delle varie “inchieste” che hanno visto protagonista l’Arit, da sempre oggetto di “attenzioni” e che riverbera in danno alla Sge, alla quale sembra essere riservato il ruolo di “cavallo di troia”. C’e’ e continua ad esserci la necessita’ che tu, in qualita’ di presidente e commissario, – sottolinea sempre Giuliante nella lettera aperta – ti determini con la forza e l’autorevolezza che ti e’ propria per ottenere chiarimenti, individuare responsabilita’ e rendere finalmente trasparente ed efficiente la gestione dell’emergenza. Ha dell’incredibile che una tua disposizione di indizione di gare d’appalto per tutti i contratti, a distanza di un anno, sia stata elusa dai vertici della Sge e che l’unica revisione contrattuale con compiti dati alla Regione Abruzzo sia diventata occasione per un’assegnazione diretta ad un soggetto privato, per di piu’ di entita’ economica tale (superiore alla soglia europea) da prevedere un bando pubblico e da drogare una buona intenzione, facendola diventare un’operazione i cui contorni di linearita’ sono tutti da verificare. Da ultimo, se per caso ci fosse stata la possibilita’ di un’assegnazione diretta (cosa che sembra impossibile) non si capisce per quale motivo la scelta non sia caduta su una delle tante societa’ informatiche con sede in L’Aquila (che come tutte le altre imprese del territorio scontano i danni del terremoto) anziche’ opzionare, sempre e comunque, protagonisti esterni che si accaparrano commesse, cosi’ come denunciato anche dall’Ance per la ricostruzione. Certo, ancora una volta, di una tua immediata azione che con determinazione risolva il problema ti saluto cordialmente.

LA RISPOSTA DI CHIODI – “Il servizio informatico svolto da Selex, società individuata durante il periodo di gestione della Protezione Civile Nazionale, aveva un costo annuale pari a circa 2,5 milioni di euro, contro un costo preventivato dal Servizio Informativo Regionale di 370 mila euro annuali, con un possibile risparmio di oltre 2,1 milioni di euro.” E’ la risposta del Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, alla lettera aperta dell’assessore Gianfranco Giuliante a proposito del sistema informatico della Struttura commissariale.
“Per ragioni organizzative e nelle more di una necessaria autorizzazione attraverso un’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ne consentisse la copertura dei costi sulla emergenza e non sul bilancio regionale – ha proseguito Chiodi – gli uffici della Regione hanno proposto, tramite l’assessore competente, apposita delibera di Giunta con cui si autorizzava il Sistema Informativo Regionale ad avvalersi della Agenzia Regionale per l’Informatica e Telematica (Arit)”.
La delibera è stata approvata in assenza del presidente Chiodi e alla presenza dell’assessore Giuliante. Nelle more delle relative procedure di evidenza pubblica, proprio per conseguire i risparmi attesi, l’ARIT, estendendo le risultanze di una gara già da tempo espletata, ha utilizzato, come previsto dall’oggetto della stessa gara, alcune risorse specialistiche della Euroinformatica per attivare i necessari servizi. “Tra l’altro, – ha concluso il Commissario – l’utilizzo dell’ARIT è raccomandato da una specifica legge regionale del 2000 e da una deliberazione del Consiglio Regionale dello scorso giugno. Dalla gara prossima ci si attende un ulteriore risparmio sui costi”.


09 Gennaio 2012

Categoria : Politica
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