“Zegna vuole chiudere a Montesilvano”


Pescara – Secondo i sindacati “la proprieta’ del gruppo Ermenegildo Zegna vuole imporre a tutti i costi la chiusura immediata dello stabilimento Matex di Montesilvano e rifiuta in modo irragionevole qualsiasi ripensamento e trattativa”. E’ la denuncia dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che ieri hanno partecipato a una riunione su questa vertenza presso l’Unione degli Industriali. In base a quanto riferiscono i rappresentanti dei lavoratori al tavolo si sarebbere presentata “una delegazione senza alcun mandato a trattare che ha sbattuto la porta in faccia non solo alle organizzazioni sindacali ma a un’intera comunita’, rappresentata dal sindaco di Montesilvano e da un dirigente della Regione arrivati per sostenere le richieste del personale” a rischio. La scelta del gruppo, sostengono i sindacati, e’ “strategicamente sbagliata e socialmente inaccettabile perche’ riduce la capacita’ produttiva dell’azienda, smantella uno stabilimento che ha prodotto profitti per vent’anni che e’ sempre stato il fiore all’occhiello di questo marchio e butta in mezzo a una strada 50 famiglie e il codice etico del gruppo”. E poi, evidenziano Cgil, Cisl e Uil, si tratta di “un vero e proprio schiaffo in faccia a una regione terremotata”, la manifestazione della volonta’ di “abbandonare l’Abruzzo”.


31 Luglio 2009

Categoria : Economia
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