Caro premier, quanti suicidi…


Chieti – (Immagine da yourself.it) - Luciano Pellegrini indirizza questa sua lettera al premier Monti. “Caro presidente del consiglio Mario Monti, sono un pensionato di 65 anni e da circa dieci anni mi dedico al giornalismo, liberamente, da freelance. Ti parlo come amico , come cittadino che vive in questa nostra bella Italia e soffre nel vedere ciò che stai cercando di proporre per evitare il fallimento.
Non mi interessa la politica.
Quello che mi preoccupa sono i suicidi delle persone che hanno scelto questa soluzione per problemi legati al lavoro, non ce la fanno più!
Dall’inizio dell’anno 23 persone si sono suicidate,circa sei al mese!
Non ti fa riflettere questo dato!

E’ ovvio che non puoi risolvere la crisi che hai trovato con pochi mesi, da quando stai governando, ma non ti sembra che forse avresti potuto prendere altri accorgimenti?
E’ facile prendersela con chi paga le tasse ed ha uno stipendio o pensione ” visibile”.
Cosa vuoi che nasconda…!

Berlusconi vive sull’attesa,ride e osserva quello che sei capace di fare e che a lui non è riuscito anche per i magistrati, le opposizioni, i guardoni, i vignettisti, i giornalisti, e quelli che erano sempre pronti a criticare e scioperare.
Mi meraviglio che gli indignati- i grillini- il popolo viola -i sindacati -tutti quelli che erano pronti a reclamare, a scioperare a ribellarsi, oggi…sono spariti, non parlano, non si fanno più vedere.
Eppure hai tartassato anche loro e tutti i deboli!
La tua fortuna per cui resterai a governare è che non hai nessuno che ti viene contro, sono tutti diventati pacifici, buoni, forse si sono arresi?

La figlia della piagnucolona Fornero, che ha offeso i giovani,non penso che sia una giovane con un curriculum ” eccezionale”, ma ha trovato lavoro subito e sotto casa!
Non hai detto che i nuovi lavoratori devono cambiare le abitudini e non pensare più al posto fisso, allo stipendio sicuro e lavorare sotto casa?La regola non vale per tutti, devi ammetterlo.
Perché non dai il buon esempio rinunciando a tutti i privilegi ad iniziare dalla vettura usando la tua e pagandoti la benzina, così ti renderai conto quanto costa!
Pensi che se decidi questa rinuncia, la tua immagine, il tuo ruolo, ne escono compromessi?
Perché non promulghi ogni giorno un decreto legge e recuperi da subito tutti i soldi che sono stati regalati a tante persone, soldi degli italiani.

E’ corretto che ci sono persone che percepiscono una pensione di 90mila euro al mese, 3mila euro al giorno!
Non ti fanno schifo queste persone!
E’ difficile rendere noti i nomi di tutti gli evasori, di quelle persone che denunciano un reddito di 10mila euro l’anno e sono proprietari di auto di lusso, di yacht, di case…
Sei a conoscenza del balzello delle accise.
La prima accisa di circa 2 lire è stata introdotta nel 1935, poi dal 1956 ad oggi è stata una risorsa per i governi.
E’ una risorsa per lo Stato che guadagna subito…
Ogni centesimo di aumento sul carburante comporta un maggiore introito di circa 20 milioni di euro al mese per le casse dello Stato.
Anzi, hai “messo le mani avanti” ed hai avvisato che qualsiasi calamità procurata da eventi della natura, aumenterai l’accisa sulla benzina di 5 centesimi, che anche la regione interessata può chiedere e quindi l’aumento è di dieci centesimi!
Non pensi ai giovani, ai pendolari, a quelli che sono costretti a lavorare per forza con la vettura e soffrono perché la benzina aumenta e non ce la fanno ad andare avanti?
Quante persone devono ancora suicidarsi?
Non ti porti sulla coscienza queste morti?
Possibile che non ti viene in mente che puoi recuperare i soldi prelevandoli da chi li ha?
Perché proteggi le banche e dai tanto potere alla finanza?

Eravamo un popolo di naviganti-poeti-santi, ora non più grazie a Schettino, Celentano e forse ci restano solo i Santi che possono aiutarci, ne avrai bisogno!

Per concludere, sarei interessato a conoscere cosa ne pensi sul finanziamento pubblico ai partiti.
Il referendum abrogativo promosso dai Radicali Italiani nell’aprile 1993, fu un successo perché vide il 90,3% dei voti espressi a favore dell’abrogazione di questo finanziamento.
Con una sveltina, perché noi Italiani siamo furbi, “ fatta la legge gabbato lo santo”,fu sostituito il “ il finanziamento” con “rimborso elettorale”.
Tutti d’accordo e per anni miliardi di soldi pubblici sono stati regalati ai partiti che poi li hanno spesi come oggi saprai.

Se hai il coraggio, ma saresti ricompensato con la stima degli italiani, perché non abolisci con decreto questa ruberia?”.


16 Aprile 2012

Categoria : Dai Lettori
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