“Cialente ha buttato i soldi per le imprese”


L’Aquila – IL COMUNE: “MAGLIOCCO PRIMA DI PARLARE TENTI DI CAPIRE” – Scrive Alfonso Magliocco, coordinatore provinciale PdL, foto: “Spesso si sente dire che si “fallisce” anche e soprattutto per aver lavorato. Effettivamente, le imprese vantano crediti importanti con le pubbliche amministrazioni che “brandiscono” il patto di stabilità come una clava per giustificare i mancati pagamenti. Un problema, questo, che sta importando la morte per asfissia di molte aziende. Questa problematica che interessa tutte le P.A. e moltissime aziende del Paese ha avuto e continua ad avere un riflesso negativo soprattutto in Abruzzo.
Accade, però, che quando lo stato cerca di farsi carico di questo problema (decreto legge n. 95 del 2012) e nella Conferenza Stato-Regioni del 3 agosto 2012 stabilisce la ripartizione di 800 milioni di euro e l’Abruzzo può contare su oltre 25 milioni di euro, il Comune dell’Aquila rinuncia inspiegabilmente ad ottenere i fondi per estinguere i debiti derogando al patto di stabilità. Nel frattempo gli altri tre Comuni capoluogo di provincia (Teramo, Pescara e Chieti) hanno ottenuto 8 milioni di euro.
Il Comune dell’Aquila e il sindaco Cialente non avendo comunicato agli uffici regionali l’entità dei pagamenti per i residui passivi in favore dei creditori non otterrà un euro da destinare alle imprese locali creditrici.Ciò dimostra in maniera plastica, se ce ne fosse ancora bisogno, il pressapochismo e la superficialità di un sindaco che a chiacchiere si dice al servizio della città ma le cui azioni lo smentiscono clamorosamente. Tutte le imprese creditrici verso il comune dell’Aquila sappiano con chi hanno a che fare e che, visto che nel 2012 non otterranno quanto gli spetta, l’unico e vero responsabile è Cialente”.

LA REPLICA – Immediata (stranamente) la replica alla nota di Magliocco dal Comune: “L’intervento di Alfonso Magliocco sulla presunta responsabilità del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale sulla rinuncia ad ottenere i fondi dalla Regione per estinguere i debiti con le imprese creditrici, derogando al patto di stabilità, non ha alcun fondamento normativo nè una base di verità! E’ solo una bufala politica, nutrita di ignoranza amministrativa e di pregiudizio politico.
Nel merito, è vero esattamente il contrario: solo i Comuni deficitari, al fine di pagare le imprese locali creditrici, hanno chiesto fondi per evitare di sforare il patto di stabilità, come Pescara, Teramo e Pescara, mentre il Comune dell’Aquila non necessita di linee di credito o di anticipazioni. Il Comune dell’Aquila ha sempre rispettato il Patto di stabilità ed ha pagato tutte le imprese.
Non sarà solo un caso se in Abruzzo il Comune dell’Aquila sia il solo Comune Capoluogo di Centrosinistra che rispetti il Patto di stabilità e che abbia i conti in ordine, nonostante la tragedia del sisma, mentre gli altri Comuni Capoluogo di Centrodestra non rispettino il Patto di stabilità ed hanno bisogno di bussare a cassa al Fondo regionale!
Al giovane Magliocco consigliamo, prima di parlare, di capire cosa dice”.


12 Settembre 2012

Categoria : Politica
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