Pezzopane: “Concorsone, dubbi su legalità”


L’Aquila – CHIESTI RINVIO PROVE E PROROGA CONTRATTI – La fuoriscita di una parte della documentazione ufficiale relativa al cosiddetto “concorsone”, perche’ tali sono i test che saranno oggetto della prova preselettiva, costituisce un fatto di inaudita gravita’, alla luce del quale riteniamo francamente insufficienti le procedure finora adottate dal Formez, che le gestisce, a tutela della trasparenza e, dunque, della legalita’ stessa dell’intero sistema delle prove concorsuali.
Lo afferma, in una nota, la responsabile della ricostruzione del Pd, Stefania Pezzopane. “Lo stesso Formez, che, ricordo, avrebbe dovuto garantire terzieta’ e trasparenza piu’ e meglio degli enti locali, in un comunicato stampa, parla di ‘mela marcia’ e annuncia un’inchiesta interna, alla luce della quale si riserva di fornire le opportune spiegazioni. E’ di tutta evidenza – osserva Pezopane – che questa sbrigativa risposta, al pari delle altre, fumose giustificazioni che ha fornito anche successivamente, non puo’ bastare a placare le ombre che si sono allungate su questo concorso. Una possibilita’, forse l’ultima, alla quale guardano migliaia di giovani, non solo aquilani, oltre ai precari che, da anni, lavorano alla ricostruzione.
E chi ci dice che non ci siano altre mele marce o che questa mela marcia non abbia diffuso altre notizie riservate? In fondo questa e’ venuta fuori solo perche’ pubblicata su un organo di informazione on line. Sottolineo che il quesito ‘tipo’ reso pubblico, peraltro, non era uno dei migliaia che sono sul sito del Formez, esemplificativi rispetto alla tipologia dei test di concorso, ma era una delle domande specifiche sulla ricostruzione, elaborate solo ed esclusivamente in funzione di questo concorso e, pensate un po’, a tutela dei precari. Il dubbio va estirpato alla radice. Chiedo al Formez pertanto – afferma l’esponente Pd – di sostituire i test oggetto di pubblicazione sul sito ufficiale, di differire, alla luce di quanto accaduto, le date delle prove concorsuali e di prorogare, nel frattempo, i contratti a tempo determinato in scadenza per i ragazzi che lavorano alla ricostruzione e che, in buona fede, stanno studiando sodo, perche’ in ballo c’e’ il loro futuro. Il Governo deve chiarire, inoltre, cosa pensa di questa inquietante fuga di notizie. Mi auguro non si accontenti della mera ricerca di ‘mele marce’ annunciata dal Formez, ma che adotti provvedimenti adeguati a tutela della trasparenza, della legalita’ e del buon andamento del concorso. Sull’intera vicenda, infine, chiedo ai parlamentari e ai consiglieri regionali Pd di presentare delle interrogazioni”.
Sul cosiddetto concorsone esistono numerosi ricorsi (si parla di centinaia) che dovrebbero essere valutati dal TAR del Lazio o il 7 o il 21 novembre.


31 Ottobre 2012

Categoria : Cronaca
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