IMU 3,5, ma con polemiche e carenze


Pescara – (di Stefano Leone) – (Foto: Mascia e Di Nisio) -Il contenzioso fra maggioranza e opposizione si è risolto; dopo giorni di tavoli, trattative, calcoli si è giunti all’epilogo. L’IMU per la prima casa a Pescara sarà del 3,5 per mille anziché il 4 per mille. A seguire il 10,25 anziché il 10,6 per mille per le seconde case. In una lunga giornata di andirivieni fra aula consiliare e uffici amministrativi la Giunta Mascia è arrivata alla conclusione che la maggioranza auspicava. 31 voti favorevoli ed 1 astenuto l’esito della votazione.
“Ai contribuenti pescaresi abbiamo garantito l’Imu più bassa d’Italia”.
E’ stato questo il commento del Sindaco che ha poi aggiunto:
“Ora mi attendo la stessa assunzione di responsabilità da parte della minoranza rispetto alle ultime manovre di bilancio strategiche previste sino a fine anno, ossia la salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento di bilancio, che andranno in Consiglio entro fine novembre, e che ugualmente sono state redatte all’insegna di quella sobrietà che necessariamente ci deve caratterizzare in un momento storico particolarmente difficile per il Paese”.
Un’intesa pari all’individuazione di 1milione 600mila euro di tagli su bilancio, in aggiunta a 1milione già individuato dalla sola maggioranza, e comprensivo dei 147mila 483,15 euro presi dal canone della società Pescara Parcheggi. La seduta però, non è stata priva di polemiche, anche accese, che non faranno mancare strascichi nei giorni a venire. Da chiarire la mancata convocazione di Fausto Di Nisio, Consigliere di opposizione e vice Presidente del Consiglio, il quale ha chiesto chiarimenti, senza peraltro averne, sulla sua mancata convocazione alla seduta della votazione. E’ lo stesso Consigliere che spiega come sono andate le cose:
“Ieri mattina, 30 ottobre, alle ore 9.00, come da convocazione, ho avuto il compito di aprire la seduta del Consiglio; dopo le prime battute, abbiamo deciso di rimandare i lavori ed aggiornarli al pomeriggio in quanto, il Sindaco ha chiesto di poter avere ancora tempo per effettuare verifiche ulteriori con gli uffici amministrativi. Nel pomeriggio, chiamato a Roma da impegni inderogabili, non sono stato presente ma ero consapevolmente tranquillo in quanto a conoscenza della convocazione decisiva, (n.d.r. quella della seduta nella quale ci sarebbe stata la votazione), per il pomeriggio di oggi 31 ottobre. Alle ore 13.00 di oggi, invece, vengo avvertito che la seduta si era svolta in mattinata e la votazione effettuata. Nella fattispecie, nessun organo si è preso il compito di convocarmi ne, mai, ci si è chiesto come mai dell’assenza della mia persona”.
- Quali motivazioni sono state addotte?
“Nessuna. Neanche una parola. Ma non mi meraviglia il comportamento di questa maggioranza e, nello specifico di questo Sindaco che, al di la di apparente atteggiamento comportamentale cordiale e disponibile denota in ogni circostanza un latente modo di fare individualistico e per nulla colleggiale. Non sono meravigliato più di tanto, comunque; ricordate la vicenda delle tessere omaggio per lo stadio? Da un Sindaco dal quale non esce neppure una parola in difesa di Consiglieri che peroravano le parti dell’Ente, non mi aspetto comportamenti diversi da quelli di oggi”.
Insomma, non si può dire che il cammino di governo della squadra di Arbore Mascia abbia momenti nei quali le regole d’ingaggio non vengano messe in discussione. Di Nisio si riserva di chiarire il caso della sua mancata convocazione senza motivazioni. Nella rimodulazione dell’Imu si sono fissate le seguenti aliquote: 3,5 per mille, anzichè 4 per mille, sull’abitazione principale e relative pertinenze, una per ciascuna categoria C/2, C/6 e C/7; aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da un mutuo o possedute da nuclei familiari con un reddito complessivo Isee non superiore ai 20mila euro in cui sia presente una persona portatrice di handicap con diritto di accompagnamento. Aliquota al 10,25 per mille, anziché 10,6 per mille, per le seconde case e per le aree edificabili; confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali; confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e per le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci che li adibiscono ad abitazione principale; 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi. Tali variazioni dovrebbero garantire alle casse comunali un introito pari a 38milioni 200mila euro, anziché 39milioni 800 mila euro. Per reperire la somma di 1milione 600mila euro necessario per l’accordo con la minoranza, oltre ai tagli già previsti sul bilancio dalla maggioranza per 1milione di euro, sono state eseguite le seguenti ‘sforbiciate’ nei seguenti capitoli: 2milioni 516,85 euro su spese di funzionamento per il Settore Gabinetto; 5mila euro spese per la promozione dell’immagine della città; 5mila euro su spese per servizi di comunicazione istituzionale; 5mila euro sulle attività della Commissione comunale per le Pari Opportunità; 1.500 euro su promozione Immagine della città di Pescara; mille euro spese su contributo quota associativa Major Cities of Europe e altri; mille euro contributi per adesione a iniziative nazionali e comunitarie; 150mila euro fondo per il finanziamento retribuzione di posizione e di risultato ai Dirigenti; 50mila euro fondo per retribuzione di risultato ai Dirigenti e partite arretrate; 50mila euro oneri previdenziali e assicurativi per personale a tempo determinato o neo-assunti; 10mila euro spesa per nuove assunzioni e passaggi di livello; 10mila euro per accertamenti sanitari al personale; 63mila euro su buoni pasto o servizio mensa ai dipendenti; mille euro sulle Commissioni giudicatrici per concorsi; 20mila euro spese per Settore Ragioneria; 5mila euro rimborso al Tesoriere spese forzose per servizio cassa; 15mila euro assegni al personale Servizio Tributi; 30mila euro su spese Servizio Ici; 15mila euro sgravi e rimborsi per tributi; 5mila euro su Servizio Idrico integrato; 15mila euro spese per erogazione acqua Consorzio di Bonifica; 5mila euro su versamento Irap Demanio pubblico; 5mila euro manutenzione edifici pertinenza comunale; 5mila euro assegni personale Anagrafe e Stato civile; 1.500 euro funzionamento Commissione elettorale; 70mila euro spese per gli Uffici comunali; 10mila euro spese per liti e atti di difesa del Comune; 5mila euro Spese Urp; 147mila euro spese a difesa delle ragioni del Comune e per arbitraggi; 30mila euro spese occupazioni d’urgenza; 25mila euro debiti fuori bilancio riconoscibili; 25mila euro debiti fuori bilancio e accordi transattivi; 25mila euro fornitura corredo e casermaggio per Polizia municipale; 40mila euro spese per Festival D’Annunzio; 5mila euro assegni al personale Servizio sport; 5mila euro noleggio attrezzature varie, tribune, impianti di amplificazione e transenne; 4mila euro acquisti per iniziative attività turistiche; 40mila euro iniziative del Comune per promozione e attività turistiche; 35mila euro spese per noleggio impianti per realizzazione eventi dell’amministrazione comunale; 21mila euro incentivi per la progettazione interna; 5mila euro su programmazione e territorio; 25mila euro su capitolo Gestione e controllo; 50mila euro su affidamento servizio manutenzione centraline monitoraggio qualità dell’aria; 10mila euro contributo parrocchie; 150mila euro assegni al personale Suap; 9mila euro contributo previdenziale Cpdel; 15mila euro su acquisto automezzi per apparati radio; 25mila euro su acquisto cassette di sicurezza; 40mila euro su acquisto arredi e attrezzature scuole; 160mila euro realizzazione segnaletica stradale; e 147mila 483,15 euro sul canone di Pescara Parcheggi. Ma il malumore in Consiglio non è solo quello del Consigliere Di Nisio. Altro malumore per le scelte della Giunta guidata da Arbore Mascia è stato evidenziato da Augusto Di Luzio mentre, il consigliere Dogali l’ha buttata sul latino riferendosi al Sindaco:
“Pacta sunt servanda”, al quale pronunciamento il Sindaco contrappone documenti notarili a suffragio.


31 Ottobre 2012

Categoria : Politica
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