“Gesù, drop out di tutti i tempi”


L’Aquila – Martedì 2 aprile 2013 alle ore 18.00 nella Biblioteca della Proloco di Coppito (L’Aquila) alla presenza del Vescovo ausiliare dell’Aquila Mons. Giovanni D’Ercole, padre Maurizio De Sanctis (padre Nike) presenterà il suo libro:
“Gesù di Nazaret. Drop out di tutti i tempi” . “Il libro si rivolge a tutti. I privilegiati della lettura sono i giovani (soprattutto nello Spirito) a motivo del linguaggio brioso e attuale. Questo rispecchia il mio pensiero: sono convito che il problema della chiesa non è la teologia o il messaggio, ma il linguaggio da utilizzare per far passare il messaggio sempre attuale. Un testo scritto in precedenza su Maria di Nazaret con la Gribaudi ha confermato questa mia idea. Il libro è un vero e proprio “saggio di Cristologia” rivolto al grande pubblico e non solo a teologi o esperti del mestiere e ripercorre la storia di Gesù fatta di ricerca e curiosità (come vestiva, taglio di capelli, come parlava). Il libro inizia con la ricerca di Gesù sulle strade della Palestina, l’incontro “fisico” o esteriore per poi raggiungere il suo interiore… qui le sorprese una dopo l’altro… il capitolo si conclude con una “diagnosi” psicologica di Gesù. I successivi capitoli ripercorrono la sua vita, nascita, missione, morte e resurrezione … passando poi a considerare il pensiero della chiesa con lo sguardo dello Spirito (sviluppo del dogma cristologico). L’ultimo capitolo presenta due caratteristiche di Gesù: Drop Out e Superstar assolutamente inediti. Gesù è un drop-out. Non sempre è stato accolto, anzi, il più delle volte è stato rifiutato, emarginato, scartato. La sua vicenda terrena si riassume in tre battute: nasce da drop out, vive da drop out, muore da drop out e continua a essere un drop out anche nel nostro tempo e nella nostra storia. La cultura anticristiana, le ideologie politiche, la cultura della morte, l’ateismo infamante, il materialismo imperante sono solo alcuni dei segni di questo drammatico rifiuto. Lui stesso si definisce un drop out, un rifiutato, un emarginato, un buttato fuori, uno scartato, proprio come la pietra scartata dai costruttori che diviene la pietra angolare, la pietra che regge l’intero edificio. Punti forti sono il linguaggio trascinante e coinvolgente. Lo sviluppo di alcune tematiche difficili da trovare in altri testi di Cristologia, come la scelta dei tre gruppi: i 12 Apostoli i 72 discepoli e le donne (un gruppo a cui pensiamo poco), la descrizione della passione e morte e i segni della resurrezione: la tomba “aperta” e non “vuota”, le fasce sgonfie e non per terra, le apparizioni del risorto secondo le due tradizioni Gerusalemme – Galilea e la “metamorfosi” dei discepoli, una trasformazione totale e sino al dono della vita”. Tratto dall’intervista di Toni Vaini a padre Maurizio De Sanctis in www.costaovest.it di Livorno. Coordina l’incontro Giosafat Capulli


30 Marzo 2013

Categoria : Cultura
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