Distrutta la memoria


L’Aquila – Scrive Ugo Cernti su Controaliseo: “Non sai se provare rabbia, dolore o indifferenza. Al semaforo di viale Gran Sasso è uno scempio. Un mostro metallico ha abbattuto alberi “storici”. Un pezzo di memoria cancellato. Un patrimonio del tempo devastato. Una profonda ignoranza “storica” si è impossessata della città. Una insensibilità totale. Come se gli istinti primordiali si fossero scatenati. Ora ci si accorge di quanto male volevano a questa povera città. Appena hanno potuto ne hanno raso al suolo la memoria. Che tristezza! Sono davero senza cuore!”.


31 Ottobre 2009

Categoria : Cultura
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