Nencini, L’Aquila è degli italiani


L’Aquila – L’on. Nencini, esponenti di rilievo nazionale del PSI, ha visitato questa mattina il centro storico, dove è arrivato a salutarlo anche il sindaco Cialente. Il parlamentare socialista ha annunciato emendamenti al “milleproroghe” che garantiscano non solo fondi adeguati per ricostruire L’Aquila, ma anche meccanismi e programmazione nell’erogazione periodica delle risorse. Tutto ciò che serve, insomma, per far sì che la città rinasca. Una città, ha detto Nencini, non solo di grande valore storico e monumentale, che appartiene non solo ai suoi cittadini e agli abruzzesi, ma all’Italia. Dunque, come preciso impegno del governo, nel suo nuovo corso, attenzione per L’Aquila. Nencini chiede, infatti, che sia l’esecutivo a impegnarsi direttamente e con la massima chiarezza, senza delegare ad altri e senza insistere nell’incertezza.
La cronaca – “In Italia basta e avanza una sola Pompei”. Lo ha detto il senatore e segretario del PSI, Riccardo Nencini, che con i parlamentari socialisti, tra cui Marco Di Lello, Oreste Pastorelli, Pia Locatelli ed Enrico Buemi e il Segretario regionale socialista Massimo Carugno, ha trascorso l’ultimo giorno dell’anno a L’Aquila, per chiedere l’attenzione del Parlamento e del Governo nei confronti del capoluogo abruzzese colpito dal sisma nel 2009 e la cui opera di ricostruzione deve essere ancora completata. “Siamo a L’Aquila – ha proseguito Nencini- per ricordare la bellezza di una città straordinaria che vive nel dramma da quasi cinque anni. E siamo qui per chiedere che nel decreto Milleproroghe si trovi lo spazio per affrontare in maniera definitiva la questione della ricostruzione di una città che sta morendo”- ha aggiunto il Segretario del Psi. “Abbiamo pronto un emendamento al decreto Milleproroghe da presentare alla Camera e al Senato, per chiedere che si alleggerisca il Patto di Stabilità de L’Aquila e dei comuni del cratere sismico, come è avvenuto per l’Emilia Romagna, e perché si fissi una programmazione di finanziamenti calendarizzati nel tempo che consenta ai comuni abruzzesi colpiti dal sisma di vedere un tempo preciso per la loro ricostruzione. Servono ancora dieci anni – un tempo lunghissimo- e quattro miliardi e mezzo solo per il centro storico de L’Aquila. Se non si stabiliranno tempi precisi per gli interventi, non basteranno nè i dieci anni, nè i 4 miliardi e mezzo previsti. Ne è prova la nomina del commissario ‘ad acta’ in Irpinia per il terremoto del 1980″ – ha spigato Nencini. “Letta – ha osservato il Segretario del Psi- ha preso l’impegno di creare una forte discontinuità per il governo dell’Italia, con un programma che fissi delle priorità. Il patto sia sottoscritto ripartendo da L’Aquila”- ha concluso Nencini. Ad accogliere i parlamentari del PSI riuniti in Piazza Duomo c’erano, con il sindaco Cialente, gli esponenti socialisti i Consiglieri Comunali Gianni Padovani e Antonio Nardantonio, e l’Assessore Giancarlo Vicini.


31 Dicembre 2013

Categoria : Politica
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