^[1](Nemo) – Settimio Ferranti di S.Egidio alla Vibrata è stato, negli anni scorsi, il protagonista delle cronache web sia su Il Capoluogo.it quando ne curavamo, fino al 2008, la pubblicazione, sia su questo giornale. Tenace, , si batteva per le sorti dei lavoratori meno fortunati (che sono tanti, e sempre di più), aveva capito che sul web trovava spazio, mentre i giornali cartacei lo ignoravano un po’ schizzinosi e pigri. Oggi pensiamo che Settimio sia diventato lui una vittima dell’Italia peggiore, di quei meccanismi oscuri e ottusi, spesso crudeli, che negano i diritti, li soffocano nella burocrazia. Settimio ha bisogno di un’apparecchiatura che lo aiuti a respirare, in attesa di stare meglio (tanti caldi auguri). La ASL di Teramo gliel’ha promessa, ma non è arrivata. E allora Ferranti, che è un combattente, ha fatto rumore sul nostro sito e su altri mass media che, finalmente, si sono accorti di lui.
Pensiamo che è una storia vergognosa. Far cadere dall’alto della burocrazia ciò che è diritto avere, e annunciare la soluzione, come ha fatto la ASL, solo dopo che un cittadino ha dovuto alzare la voce. Il colmo dell’ipocrisia. Da noi i diritti, pensiamo, te li devi conquistare con le unghie e con i denti. Se ne hai la forza. Altrimenti, crepi. Settimio, non smettere mai di urlare, qualcuno, pensiamo, ti ascolterà.