L’Italietta becera dell’indifferenza


Vi immaginate un disabile che, per recarsi dal suo medico, in Svezia o in Danimarca, sia costretto o a salire diverse rampe di scale, o a farsi sostenere o accompagnare per superare barriere architettoniche? Bene, togliete dalla mente una improbabile immagine nordeuropea, e sostituitela con la nostra realtà quotidiana. Studi medici affollati, gente anche in piedi, ma soprattutto scale, rampe, porte che non si aprono, difficoltà di parcheggio, ogni sorta di dissuasori capaci di fiaccare anche i più tenaci.
Semplicemente, da noi ai problemi che un disabile incontra – non sempre, per fortuna – per servirsi della sanità pubblica, nessuno ha mai pensato. Non è nella nostra sensibilità sociale, non è (nessuna meraviglia) nella cultura politica dei più. Alla gente, chiedendo il voto, si promettono ben altre cose. Poggiano su altri pilastri le eterne, deprimenti bugie di ogni campagna elettorale.
Oggi il problema sorge, grazie alla parlamentare Vittoria D’Incecco di Pescara, e almeno se ne parla. Si acquisisce la consapevolezza che i disabili sono cittadini non solo quando il sindaco ostenta gli scivoli e le rampe lungo i marciapiedi stradali. Come dimenticare il disabile che, anni fa, colpiva a martellate le scale di una sede sanitaria a Pescara, o quello che convocò fotografi e telecamere di fronte ad un inespugnabile ufficio sanitario aquilano. Dovevano portarlo a braccia, altrimenti non sarebbe potuto entrare.
Questa Italietta cafona e incivile, la stessa che collocava i telefoni pubblici ad altezza impossibile per uno seduto in carrozzella, deve cambiare e certamente cambierà. Magari anche quando certi politicanti e certi burocrati beceri che ancora sopravvivono, saranno spariti per sempre. Archiviati per il macero. Quando potremo dire senza far ridere nessuno che siamo parte dell’Europa, come svedesi e danesi. Adesso non proviamoci, rischieremmo ironie e sarcasmi cocenti ma veritieri.



16 Aprile 2014

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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