Gas Teramo: cosa c’è dietro il distacco?


Teramo – PERICOLOSA DISINFORMAZIONE, E ARRIVA LA PRIMA DENUNCIA – (Foto: come negli anni Sessanta, gas liquido in bombola...) – Carte bollate (c’era da aspettarselo) dopo il blocco del gas. La userà, così almeno dice, il sindaco Brucchi, che parla di una denuncia in Procura per interruzione di pubblico servizio. Altre denunce, probabilmente, arriveranno, insieme con citazioni per risarcimenti di danni.
I ristoratori cercano di parare il colpo, ricorrendo a bombole di gas liquido e altri sistemi per cucinare: è penoso per loro dover mandare via la gente che resta a bocca aperta: una città senza gas riesce a stupire… Il gas, viene assicurato, c’è per l’ospedale e le case di cura e riposo. Ma il problema è capire cosa c’è dietro il distacco, e cosa non viene spiegato ai cittadini.
L’associazione consumatori Robin Hood Abruzzo scrive: “Il distacco del gas ai cittadini dei Comuni di Teramo e Torricella Sicura è un fatto di una gravità assoluta. I disagi per la popolazione soprattutto per i malati sono evidenti, al solito le fasce più deboli soffriranno di più. Noi oggi chiediamo con forza un diritto, quello alla corretta informazione, i cittadini coinvolti nella vicenda devono sapere come stanno effettivamente le cose.
Parimenti esiste un dovere, quello dei Sindaci, dell’Autorità per l’Energia Elettrica , il Gas e per l’Acqua e del Governo, che è anche obbligo civile e morale, di andare fino in fondo, affinché casi analoghi non si ripetano né a Teramo né altrove. Acclarato che non si tratti di rotture, di eventi straordinari, la motivazione addotta di calo di pressione, riteniamo doveva coinvolgere altre realtà territoriali. Chiediamo e domandiamo: come mai questo evento accade dopo la rimozione della stazione di pompaggio e di stoccaggio di Caracollo ? C’è un nesso? Un sistema che ha sempre funzionato per decenni dopo la sua rimozione crea problemi , la domanda appareche quindi legittima si può, per ragioni che appaiono di solo profitto, portare decine di migliaia di cittadini in tale condizioni. E’ evidente che una risposta chiara e certa deve essere data, inoltre, come mai nessuno del Gasdotto ha rilasciato dichiarazioni, come mai l’AEEGA non è intervenuta?? I risarcimenti, le azioni collettive e non sono un problema successivo oggi si grida e si vuole a gran voce la verità”.


19 Aprile 2014

Categoria : Cronaca
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