Ospedale, abbandono e carenze


Popoli – L’assessore provinciale e consigliere comunale a Popoli Mario Lattanzio (foto) denuncia la “paralisi” che si è verificata “negli investimenti che avrebbero dovuto riguardare l’ospedale di Popoli, annunciati ma mai realizzati” e le “carenze che si registrano all’interno della struttura”. Lattanzio elenca cosa non va e lancia un appello affinché “si passi dalle parole ai fatti”.
“L’ospedale di Popoli, dice Lattanzio, dispone di 20 posti letto per l’area medica, altrettanti per l’area chirurgica e 20 per la riabilitazione, e la Asl ha programmato (con atti ufficiali) l’ampliamento fino a 110 posti letto, puntando sulla riabilitazione che avrebbe dovuto avere a disposizione altri 50 posti entro il 2015, con la realizzazione di lavori che fino ad oggi non sono partiti. Mi chiedo il perché di questo blocco, prosegue Lattanzio, tanto più che i fondi esistono e anche i progetti esecutivi. La stessa cosa si dica per il Centro che si occupa delle gravi cerebropatie. Il progetto esecutivo è stato presentato a ottobre 2013 (l’importo è pari a 930mila euro) ma non se n’è saputo più nulla ed è tuttora bloccato. Tra un progetto e l’altro sono fermi interventi per circa 5 milioni di euro, denuncia Lattanzio, e a questo stop insensato si aggiungono altri problemi relativi alle attrezzature e ai servizi. Mi riferisco ad esempio alla risonanza, acquistata e parcheggiata. E al cicloergometro, l’apparecchio per il test da sforzo, fermo da marzo a causa di un guasto banalissimo (pare che manchi un pedale). Per non parlare, poi, degli holter cardiaci: ne funzionano solo due e altri sono guasti da mesi. Stesso dicasi per alcune attrezzature del reparto di Endoscopia. Più volte nei mesi scorsi ho sollecitato lo sblocco delle varie questioni, con appelli lanciati anche per iscritto, ma non ho mai avuto risposte, né verbali né con i fatti. Tutto resta fermo e gli annunci degli anni passati, anche in sede di Consiglio comunale, assumono il sapore di una clamorosa presa in giro nei confronti della comunità pescarese. Chiedo quindi alla Asl di Pescara, conclude Lattanzio, di dare risposte immediate e, nel caso in cui ciò non dovesse avvenire, mi auguro che la Regione sia in grado di chiarire questi aspetti, rispondendo ad una interrogazione che il consigliere regionale Lorenzo Sospiri porterà in aula il 5 agosto prossimo. Per quanto mi riguarda ho già interessato la Regione, nelle persone di Chiodi prima e di D’Alfonso ora, con l’obiettivo di mantenere in piedi il nostro ospedale che serve un bacino di utenza molto ampio”.


23 Luglio 2014

Categoria : Cronaca
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