“Pescara, se piove niente problemi”


(di Stefano Leone)
“Riaperto il sottopasso del Ponte della Libertà, la città non si è allagata. A parte il problema annunciato e al momento risolto nel sottopasso del Ponte della Libertà, in zona Capacchietti, la città di Pescara non ha avuto problemi inerenti allagamenti e smottamenti a causa delle copiose precipitazioni che l’hanno interessata ieri e oggi”. A parlare così, con una nota ufficiale, è il vice Sindaco Del Vecchio.
“Il sottopasso si è allagato nel pomeriggio di ieri – continua De Vecchio – per il malfunzionamento di una delle pompe di sollevamento di competenza dell’Aca che, immediatamente allertata dal Comune e insieme a squadre di operai e pattuglie di Polizia Municipale e Polizia che hanno presidiato il luogo finché è durato il problema, ha una prima volta riportato alla normalità la situazione. Nella notte, però, il problema si è ripresentato ed è stato necessario chiudere di nuovo il sottopasso che è tornato praticabile solo intorno alle 10 di stamane, l’ora in cui è stato riaperto. Come detto, non abbiamo avuto emergenze legate ad allagamenti e smottamenti che sono ad oggi la priorità perché rappresentano il punto più vulnerabile della città e che stiamo cercando di affrontare reperendo risorse per ultimare i lavori in corso e approntarne di nuovi. Niente emergenze a parte il traffico che, con la strozzatura della rotonda di via Teramo, il problema del sottopasso e il naturale rallentamento che ogni giorno alle condizioni attuali si verifica, ha messo in evidenza la necessità di avere un’arteria di scorrimento per non creare ingorghi. Arteria che prima era rappresentata da Corso Vittorio Emanuele, per consentire un’agevole e ordinato scorrere del traffico veicolare verso tutte le direzioni. Una prima prova della struttura della Protezione Civile Comunale che ha mostrato tutti i limiti su cui bisogna lavorare. C’è molto da fare ma intanto ho preso atto e ringrazio di vero cuore gli uomini della Polizia Municipale e gli operai comunali intervenuti per lo spirito di “servizio” dato in condizioni anche di equipaggiamento personale assolutamente inadeguato. Un grazie sentito anche a tutti gli altri soggetti che sin qui si sono adoperati per il miglior funzionamento della cosa pubblica”.


24 Ottobre 2014

Categoria : Cronaca
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