Bracconaggio, due arrestati con armi


Pescasseroli – (Foto: un mirino telescopico per carabina) – Arresti di braccionieri non se ne ricordano nella zona: secondo i più, mai accaduto, e forse una maggiore severità in passato avrebbe evitato danni irreparabili. La forestale di Avezzano e di Gioia ha decapitato il vertice di una banda di bracconieri che opera all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Dopo una efficace attivita’ di intelligence, i forestali hanno colto in fragranza di reato, in località S.Sebastiano di Bisegna, due bracconieri “storici”, DV.G. e B.D., tenuti d’occhio da tempo e con precedenti.
Uno dei due e’ scappato dileguandosi nella fitta vegetazione ma inseguito e’ stato bloccato. L’altro, che impugnava una carabina con matricola abrasa, dotata di un sistema ottico per tiri di precisione a distanza, vistosi circondato si e’ fermato all’alt. Nell’eseguire le perquisizioni domiciliari sono state sequestrate altre armi (carabine, pistole), munizioni, armi da punta e da taglio, trofei, fauna tassidermizzata, parti di cinghiale congelato. I reati contestati vanno dall’esercizio di attivita’ venatoria in area protetta, alla detenzione e utilizzo di arma con matricola abrasa. Il pm di turno della Procura di Avezzano ha disposto la misura degli arresti domiciliari per entrambi i bracconieri.
Ora l’organizzazione che faceva riferimento ai due arrestati (gli inquirenti ritengono infatti che ne esista da tempo una) e’ senza punti di riferimento e non si esclude che ci possano essere successivi sviluppi investigativi. I forestali, oltre a seguire con assiduita’ gli spostamenti sul territorio dei due soggetti, hanno cercato di comprendere le dinamiche e le logiche sottese alle complesse movimentazioni e frequentazioni dei vertici dell’organizzazione.
Ci si chiede come mai gente in possesso di armi temibili e adatte alla caccia “professionale” abbia potuto muoversi e agire per tanto tempo. La detenzione di carabine con mirini telescopici è significativa: non sono certo armi da difesa, e le munizioni non sono di facile reperibilità neppure nel mercato clandestino.


02 Dicembre 2014

Categoria : Cronaca
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