Si comincia a sciare, neve attesa


L’Aquila – La gente distingue, e come, si informa su Internet, telefonando, ascoltando il passaparola. Di sicuro, non sono gli uffici turistici a informare o a spiegare: quelli sono muti come tombe, perchè neppure in questro disastroso inverno 2014 (cominciato nel peggiore dei modi, in una terra con oltre venti stazioni turistiche invernali…) si è ritenuto di mettere in piedi un apparato informativo-promozionale sulla rete, a beneficio del turismo invernale. Un sito unico e ben aggiornato. Almeno un numero telefonico per la neve.Tutto ai primordi, come sempre.
Sarà inutile ricordare, perchè nei palazzi regionali resteranno muti come sempre, come i faccioni dei presidenti americani scolpiti sulle montagne, che negli anni 80 (un millennio fa…) l’Ente turismo dell’Aquila forniva un aggiornato, snello e accessibile bollettino della neve per l’intero Abruzzo.
Forse funzionava troppo bene perchè potesse rimanere in vita. Infatti, hanno annullato sia il bollettino che l’ente, anzi tutti gli enti turistici. Diciamo il turismo.
E allora, dicevamo, la gente clicca, telefona, resta appiccicata alla tv per la previsione meteo. E scopre, per esempio, che è il Gran Sasso aquilano a non avere i cannoni sparaneve: dunque, a restare a secco finchè non nevica. Conseguenza, scendono le prenotazioni, che all’inizio del mese c’erano, mentre altrove salgono e aumentano anche gli arrivi e le presenze.
Non ci si fida di chi assicura che nevicherà, ma delle stazioni in cui i cannoni hanno innevato: alcune a Roccaraso, forse anche Campo Felice, e a Ovindoli. Dove, inoltre, ha anche un po’ nevicato. Notizie zero dalla Maiella e da altri luoghi teoricamente bianchi e sciatori. A dire il vero è ardimentoso fidarsi di previsioni meteo Rai in cui la mano del conduttore parla di Toscana, per esempio, e indica la Spagna…
Tutt’al più un albergatore, raggiunto per telefono, che dice con arguzia e genio: “Speriamo che nevichi”. La telefonata potevamo anche risparmiarcela…
Se un turista volesse sapere dove si scia e dove si scierà domani “in Abruzzo”, si troverebbe in difficoltà e dovrebbe quanto meno contattare le stazioni una per una. Chiaro che non tutti hanno voglia e tempo di farlo. Lo fanno, caso mai, contattando la stazione che già conoscono e frequentano. E questo vuol dire che non si acquisiscono turisti nuovi…
La neve, comunque, ripetiamolo toccando ferro, dovrebbe arrivare ovunque dal 26 in avanti. Come dire che le feste di Natale ce le siamo giocate. Sullo scottato, l’acqua bollente: il turismo montano era boccheggiante di suo.


24 Dicembre 2014

Categoria : Turismo
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