Gli anni Cinquanta e i fermenti aquilani


Pescara – (Foto: casa d’Annunzio e due scorci dell’Aquila negli anni ’50) – “I mitici anni ’50 e i fermenti aquilani” è il tema affrontato nel secondo incontro del 29 gennaio 2015, di una serie di tre, programmati dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, in occasione della mostra, inaugurata il 20 dicembre scorso nella casa natale del grande poeta Gabriele d’Annunzio con opere realizzate da artisti di rilievo nazionale quali: Emanuele Cavalli, Pompeo Borra, Michele Cascella, Remo Brindisi, Fausto Pirandello, Domenico Cantatore, Mario Mafai, Beppe Guzzi, Giuseppe Capogrossi, Sante Monachesi, Enrico Paulucci, Orfeo Tamburi e Bruno Saetti.
La soprintendente BSAE dell’Abruzzo, Lucia Arbace e le giovani ricercatrici, Paola Marulli e Sibilla Panerai, hanno illustrato al pubblico degli appassionati presenti l’importanza negli anni ’50 della dimensione artistica nazionale e di quella abruzzese. Alcuni dipinti in mostra hanno partecipato alla “Mostra panoramica nazionale di pittura contemporanea svoltasi all’Aquila nel 1955″.

In quel periodo l’ambiente culturale del capoluogo era molto vivace tanto da registrare la presenza di numerose associazioni di artisti della tradizione abruzzese, propensi alla modernità. La stessa testimonianza dello storico Alessandro Clementi, ultra novantenne, attesta in una intervista il fermento culturale ed artistico della città e riferisce degli artisti di quella memorabile iniziativa. Paola Marulli ha riferito del panorama degli anni ’50 e dell’apertura degli artisti agli ambienti romani, espressione questa di una evidente volontà di cambiamento.
Sibilla Panerai ha proposto un viaggio attraverso le immagini di alcune opere della mostra dimostrando il passaggio dal “formalismo all’informale”: una reazione questa, dopo la guerra, al formalismo con opere espressioniste, futuriste, neocubiste…
Lucia Arbace ha sottolineato, a conclusione dell’incontro, come questa mostra è “un’esplosione di colori, di panorami allegri ed è pagina da rivisitare. L’attrice Franca Minnucci ha suscitao nei presenti forti emozioni con la lettura della presentazione della mostra di Raffaele Delocu tenutasi a L’Aquila nel 1955 e di alcune lettere scritte al presidente del premio Michetti da alcuni artisti quali Fausto Pirandello, Sante Monachesi…
Un ultimo incontro è previsto per il 4 febbraio prossimo alle ore 18 nella stessa sede sul tema “I mitici Anni Cinquanta nel panorama nazionale” curato da Fabio Benzi, docente ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara.


30 Gennaio 2015

Categoria : Cultura
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