Merli: ecco i danni alle case Ater


L’Aquila – Il commissario dell’Ater Piergiorgio Merli scrive: “L’ATER, sin dal giorno successivo al sisma dello scorso mese di aprile, si è immediatamente attivato per reperire, senza onere alcuno per la collettività, locali provvisori idonei per svolgere le proprie funzioni, realizzati in loc. Valle Pretara , Via Monte Velino – incrocio con Via Aldo Moro. A seguito di sopralluoghi tecnici effettuati dalla Protezione Civile, il patrimonio dell’ATER risulta così danneggiato:
Esito A n.239, Esito B n.259, Esito C 23, Esito E 667 Totale alloggi n. 1.188.
Con l’emanazione delle ordinanze nn. 33778 e 3779 del 6 giugno 2009, si è provveduto a pubblicare, nel successivo mese di luglio, un avviso pubblico per il conferimento degli incarichi di progettazione per i lavori necessari a rendere agibili gli alloggi danneggiati.
A seguito di tale avviso, sono stati incaricati, al fine di procedere con la massima tempestività, circa 200 professionisti.
Con l’ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009, che individuava precise competenze per l’Edilizia Residenziale Pubblica, venivano assegnati al Commissario Straordinario 150 milioni di Euro necessari per la ristrutturazione del patrimonio. Successive ordinanze venivano emesse, dalla Protezione Civile, per ultima la n. 3817 del 16/10/2009, anche al fine di individuare i soggetti attuatori. Difatti si individua nel Provveditorato alle Opere Pubbliche un soggetto attuatore da affiancare, per lavori di ripristino, all’ATER.
Nel frattempo l’ATER, in stretta collaborazione con la Regione Abruzzo, predisponeva atti e documenti da sottoporre all’attenzione della Regione medesima per gli adempimenti ed i regolamenti necessari per procedere all’esecuzione delle opere.
In data 30 novembre 2009 veniva quindi sottoscritta un’intesa con il Provveditorato alle Opere Pubbliche ed il Commissario Straordinario – Presidente della Giunta Regionale dove si stabiliva che i fabbricati classificati A, B e C venivano affidati, per l’esecuzione delle opere, all’ATER, mentre quelli con esito E al Provveditorato alle Opere Pubbliche.
Non appena il Commissario Straordinario avrà stabilito le procedure per l’approvazione dei progetti e le modalità di erogazione dei contributi e di affidamento dei lavori, l’ATER, che è in possesso di tutti i progetti esecutivi relativi agli esiti A, B e C, sarà pronta a procedere, con immediatezza, a quanto necessario per l’inizio dei lavori.
Per gli alloggi con esito E, e quindi trattandosi di scadenze successive, i professionisti incaricati dall’ATER sono in fase di avanzata progettazione e l’ATER stessa ha affidato, con bando successivo compiti per le verifiche geologiche e sulle strutture in conformità ai dettati delle norme tecniche. E’ possibile, quindi, affermare che l’Azienda ha operato, all’interno delle proprie competenze e delle scadenze assegnate, con la massima tempestività”.


30 Dicembre 2009

Categoria : Cronaca
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