Rossini su crollo Casa studente


L’Aquila – La Casa dello studente dell’Aquila, crollata col sisma del 6 aprile, sarebbe rimasta in piedi se fosse stata costruita a norma. E’ quanto ha dichiarato il procuratore della Repubblica, Alfredo Rossini, nel corso di un’intervista televisiva. Lo rileva l’agenzia Asca. Rossini, affiancato dal pm Fabio Picuti, sta portando avanti una difficilissima inchiesta sugli edifici (circa 150) venuti giu’ probabilmente per responsabilita’ nella progettazione e realizzazione. Nello specifico, il crollo della Casa dello studente, costata la vita ad otto giovani, ha determinato 15 avvisi di garanzia. ”Le perizie – ha aggiunto Rossini – sono state fondamentali, perche’ noi abbiamo impostato tutto il lavoro nel cercare le prove sicure con l’ausilio di specialisti che hanno fatto queste indagini. Siamo stati presenti quasi sempre mentre loro facevano i rilievi. Molte cose, quindi, gia’ le avevamo capite. Gli elementi emersi – ha proseguito – sono fondamentali per poter fare il passo successivo che praticamente e’ la richiesta di rinvio a giudizio davanti al gip”. A Rossini e’ stato chiesto come e’ stato possibile costruire, nel 1965, un palazzo senza un pilastro centrale. ”E’ una bella domanda – ha risposto il Procuratore – La faremo anche noi nel dibattimento”.
(Nella foto: Alfredo Rossini, procuratore capo a L’Aquila)


06 Gennaio 2010

Categoria : Cronaca
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