Abruzzo-Croazia, una mano tesa


Chieti – Fare sistema per agevolare la competitività dei sistemi produttivi della Croazia e dell’Abruzzo. Questo il senso del protocollo di intesa firmato questa mattina (6 luglio) presso la sala consiliare della Camera di Commercio di Chieti tra il Sindaco di Ploce, Kresmir Vejic e Mario Miccoli, presidente dall’ASPO, l’Azienda Speciale per i porti di Ortona e Vasto, organismo istituito dalla Camera di Commercio di Chieti.
Presenti all’incontro Roberto Di Vincenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti, Camillo D’Alessandro, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta della Regione Abruzzo, Umberto di Primio, sindaco della Città di Chieti, Marcello D’Ottavio, sindaco della Città di Ortona, Marisa Tiberio e Lido Legnini, vice presidenti dell’Ente camerale teatino, Angelo De Cesare, presidente dell’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio di Chieti.
In apertura Roberto Di Vincenzo ha illustrato gli obiettivi del protocollo di intesa che punta a promuovere una collaborazione strategia per il collegamento dei porti di Vasto e Ortona con il porto di Ploce, uno dei terminali dei Corridoi europei 5 e 11, iniziativa che ben si inserisce nell’annunciato inserimento dei porti di Ortona e Vasto nell’autorità portuale di Civitavecchia. I progetti europei interregionali in uscita entro il 2015, ha ricordato Di Vincenzo, saranno il banco di prova di questa collaborazione. Camillo D’Alessandro ha evidenziato come l’Abruzzo fosse inizialmente escluso dal corridoio della rete europea dei trasporti ma la forte azione congiunta con la Regione Lazio e la Regione Molise ne ha permesso l’inserimento, con un evidente beneficio per il territorio regionale: i porti di Ortona e di Vasto rappresentano la piattaforma per il futuro dei flussi commerciali che arrivano dai nuovi paesi produttori. Saranno determinanti, ha evidenziato D’Alessandro, sia il dragaggio del porto di Ortona, che permetterà all’infrastruttura di garantire i servizi di collegamento necessari ai flussi commerciali emergenti, sia il prolungamento della rete ferroviaria per il porto vastese. Il Sindaco di Ploce Kresmir Vejic ha espresso la positività della firma del protocollo di intesa che consentirà di ripristinare gli antichi collegamenti tra Croazia e Italia e accelerare il processo di unione tra le due sponde dell’adriatico. Il porto di Ploce, secondo snodo portuale commerciale della Croazia, ha una forte capacità di espansione: dagli attuali 3 milioni di tonnellate di merci movimentati ha l’obiettivo di arrivare a 11 milioni di tonnellate. Umberto Di Primio ha evidenziato la grande opportunità dell’iniziativa per i due porti della provincia di Chieti ed in particolare, per il porto di Ortona, la sua doppia natura commerciale e turistica, con il traffico passeggeri che ha già mostrato di poter garantire. Marcello D’Ottavio, sindaco di Ortona, ha messo in luce le opportunità che il protocollo di intesa potrà sviluppare e le prossime iniziative di collaborazione avranno una base solida col porto di Vasto che ha una specializzazione produttiva specifica sul trasporto container.
Mario Miccoli, promotore dell’importante accordo di collaborazione, ha sottolineato che il posizionamento competitivo dell’Abruzzo nelle grandi reti di comunicazione transeuropee passa attraverso un sistema integrato trasversale della logistica e della mobilità tra il corridoio Tirrenico e quello Adriatico. All’interno di questo sistema, fondamentale importanza assumono i porti di Ortona e Vasto, unitamente all’Interporto Chieti-Pescara e l’Aeroporto d’Abruzzo. Appare quindi altamente strategico il collegamento dei porti di Vasto e Ortona con quelli croati, in particolare con il porto di Ploce. L’ASPO può avere un ruolo importante di facilitatore e di partner per lo sviluppo di iniziative di collegamento tra le dimensioni produttive delle due sponde dell’Adriatico. Il protocollo firmato dall’ASPO e dal Comune di Ploce, che in Croazia rappresenta il soggetto che governa la locale autorità portuale, impegna da subito i due territori adriatici: l’ASPO a settembre ha in programma l’organizzazione di una missione economica a Ploce con la quale si procederà anche a strutturare il partenariato per l’utilizzo dei prossimi fondi della programmazione comunitaria destinata ai paesi dell’area adriatica. Le funzioni ed il contesto normativo di operatività dell’ASPO sono state presentate da Paola Sabella, segretario Generale dell’Ente camerale.
Scheda ASPO – l’Azienda Speciale per i porti di Ortona e Vasto.
La Camera di Commercio di Chieti ha istituito l’Azienda Speciale per i porti di Ortona e Vasto – ASPO in sigla – con lo scopo di promuovere, favorire e stimolare lo sviluppo delle attività marittimo-portuali dei predetti scali, attraverso, tra l’altro, la realizzazione e la gestione di infrastrutture di logistica integrata nella Regione Abruzzo di supporto alle attività portuali e industriali del territorio, anche al fine della movimentazione di merci e passeggeri con idonee strutture e mezzi.
Consiglio di amministrazione dell’ASPO è composto da Mario Miccoli (presidente), Remo Di Martino, Pietro Marino, Francesco Angelozzi e Ledo Legnini.

Il sistema portuale abruzzese, infatti, movimenta circa due milioni di tonnellate di merci, per la gran parte d’importazione e merci liquide. Tale realtà contrasta fortemente con la centralità dell’Abruzzo sia nel Corridoio Adriatico, sia nel sistema delle reti di comunicazione in particolare con la dorsale tirrenica e nell’area metropolitana di Roma, sia da un punto di vista produttivo con le realtà e le specializzazioni presenti in diverse aree della regione.
In linea generale si può affermare che le infrastrutture intermodali risultano assenti o strategicamente non funzionali alla struttura produttiva locale ed ai flussi di traffico, mentre le strutture portuali marittime appaiono sottoutilizzate se si effettua un confronto con realtà italiane significativamente comparabili.
L’ASPO di Ortona e Vasto, pertanto, può costituire l’operazione preparatoria alla creazione di un polo locale del trasporto marittimo, ma anche al coordinamento ed alla specializzazione dei porti coinvolti al fine di incrementare e sostenere i traffici necessari e funzionali all’entroterra produttivo, che esprime una esigenza in termini di materie prime in entrata e flussi di prodotti finiti in uscita.
Da tempo, negli ambienti interessati, si parla di un corridoio alternativo e parallelo a quello n. 5 Lisbona-Kiev che, prevalentemente via mare, unirebbe Lisbona al porto di Civitavecchia e questo ad Ortona e Vasto, fino al porto balcanico di Ploce. Una ulteriore dorsale, il cosiddetto corridoio pan-europeo C5, collegherebbe Ploce a Kiev. Il posizionamento competitivo dell’Abruzzo nelle grandi reti di comunicazione transeuropee passa, dunque, attraverso un sistema integrato trasversale della logistica e della mobilità tra il corridoio Tirrenico e quello Adriatico. All’interno di questo sistema, fondamentale importanza assumono i porti di Ortona e Vasto, unitamente all’Interporto Chieti-Pescara e l’Aeroporto d’Abruzzo. Appare quindi altamente strategico il collegamento dei porti di Vasto e Ortona con quelli croati, in particolare con il porto di Ploce che rappresenta uno dei terminali dei Corridoi europei 5 e 11.


06 Luglio 2015

Categoria : Cronaca
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