L’acqua di Marte e la nostra scienza


L’Aquila – (G.Col.) - Che bello, L’Aquila che si ritiene da sempre città culturale scopre che esiste, e come, anche una cultura scientifica con la sua notte del sapere, con i ricercatori, con i giovani, con la gente. E tutto questo coincide (sarà un segno del destino? E’ poco scientifico crederlo, ma non vietato) con una scoperta che cambia la storia dell’astronomia e del mondo: sicuramente acqua liquida sul pianeta Marte.
La città ideale vagheggiata del sindaco Cialente (come ha scritto Amedeo Esposito su questo giornale) dovrà essere, sarà se mai esisterà, anche una città della scienza, non solo di costosa musica e di oneroso teatro. Sotto il segno di Marte tutto pare più vero, più verosimile. Ci avviamo a sapere come è fatto l’Universo – la grande fisica ce lo dirà – ma anche come è fatto, molto più modestamente, il sistema solare.
La presenza di acqua su Marte erra stata dedotta, intuita, , già tanti anni fa da prodigiosi cervelli scientifici. Ora sappiamo – lo dice la NASA – che l’acqua scaturisce dal sottosuolo marziano e forma Sali idrati che non possono esistere senza l’acqua. Sono affioramenti stagionali, e pare vero che un tempo sul pianeta siano esistiti anche grandi e profondi oceani, poi svuotati da misteriosi fenomeni,.La scienza dei primi anni del ‘900 ipotizzò che l’acqua sia stata portata da comete su tutti i mondi, dunque appare razionale che sia ovunque: anche sull’arido Marte. Acqua potrebbe voler dire vita, dunque non è difficile comprendere quanto sia importante appurare la presenza – ancora oggi – di acqua liquida su Marte.
Vogliamo ammettere che la scoperta ha dimensioni enormi? Le ha, anche se i mass media – pigri se non ignoranti – hanno come sempre sottovalutato la notizia, quasi tutti. Meglio la noia della politica o le sensazioni forti della cronaca nera sanguinosa.
A noi sembra suggestivo che L’Aquila “scopra” la scienza e renda più intelligenti le proprie notti proprio nei giorni in cui il nostro sapere varca i confini dello spazio e del cosmo più prossimo. Quegli zampilli di acqua marziana sono zampilli di luce. Molto splendente.


30 Settembre 2015

Categoria : Scienze
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