Lavori auostrade, vediamo i progetti


L’Aquila – Scrive Lelio De Santis segretario regionale Idv: “La notizia apparsa sulla stampa secondo la quale il concessionario, Alfonso Toto,

ha presentato al Ministero dell’Economia un progetto ambizioso, che prevede la realizzazione di gallerie e nuovi tratti stradali per accorciare il tracciato Roma-Pescara di circa 30 km e per mettere al riparo l’autostrada da neve e ghiaccio, ha suscitato la reazione ferma del Sindaco di Pratola, che è anche il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, del Sindaco di Popoli e di alcune associazioni ambientaliste.

In particolare, l’ipotizzata realizzazione di un nuovo tracciato sull’A25 diretto da Cerchio a Bussi, attraversando la Valle Subequana, ha prodotto una protesta forte per il timore di tagliare fuori

la Valle Peligna dall’attuale collegamento autostradale, con conseguenze negative sull’economia locale e sul turismo dell’Alto sangro.

Le preoccupazioni sono sacrosante ed è giusto valutare l’impatto ambientale e le ricadute sociali sul territorio di un intervento importante che prevede un investimento di 5,7 miliardi.

Ecco perché è necessario conoscere il progetto in tutti i suoi aspetti tecnici e renderli pubblici perché tutte le comunità locali interessate possano valutare con oggettività e non in modo aprioristico.

Se ci fossero le condizioni tecniche, le assicurazioni di rispetto ambientale, la certezza che l’attuale tracciato continui ad essere fruibile ed ad essere manutenuto,( e se il finanziamento fosse del Privato), allora si potrebbe parlare del Progetto di una nuova tratta autostradale, che accorcia il percorso complessivo di 17 km., non sostitutiva ma aggiuntiva a quella esistente.

In questo modo, si otterrebbero i seguenti obiettivi:

1) Ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza Roma-Pescara

2) Continuare ad assicurare doverosamente il collegamento della Valle Peligna con Pescara e Roma, così come avviene ora

3) Rivitalizzare un territorio marginale ed abbandonato, come quello della Valle Subequana,

danneggiato in modo irreparabile dalla scelta del tracciato attuale, deciso in luogo dell’idea progettuale originaria che prevedeva proprio il passagio dell’autostrada lungo l’asse Celano-Cerchio-Valle Subequana- Bussi!

Il peso politico e le pressioni dei rappresentanti delle Istituzioni della Valle Peligna influirono e condizionarono le decisioni dell’epoca, rispetto agli elementi tecnici ed economici.

Oggi, c’è da augurarsi che prevalga una valutazione politica complessiva, che guardi alle ragioni del territorio regionale intero e non solo alle sollecitazioni delle singole aree geografiche.

Le battaglie campanilistiche, che prescindono dalla visione generale e dallo spirito solidaristico, non producono effetti positivi sul piano economico e sociale.

Perché una Regione si sviluppi in modo omogeneo, c’è bisogno di infrastrutture moderne e di collegamenti veloci al servizio di tutto il territorio ed il compito dei Rappresentanti delle Istituzioni – a cominciare dal Presidente, D’Alfonso e dal Presidente, De Crescentis- è proprio quello di progettare con una visione d’insieme, superando i campanili e le gelosie territoriali.

Per quanto attiene al progetto del gruppo Toto, sarebbe opportuno esaminarlo subito, prima che sulla stampa, con un approccio istituzionale, nel Consiglio regionale e nel Consiglio provinciale dell’Aquila, che vede il suo territorio maggiormente coinvolto.


29 Gennaio 2016

Categoria : Attualità
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