Anno giudiziario (3): l’inervento della Chiavaroli


L’Aquila – (F.C.). “Nel solo 2015 abbiamo investito circa 150 milioni di euro nell’informatizzazione: il doppio dello scorso anno, il triplo rispetto al 2012. Ulteriori, ingenti risorse verranno dai progetti finanziati dall’Unione europea dei quali, per la prima volta, il ministero ha assunto la regia ed il coordinamento, svolgendo le funzioni di Organismo di diretta gestione. Cio’ permette l’avvio di alcuni fondamentali interventi: sul processo penale telematico, sugli sportelli di prossimita’ e per la diffusione del processo civile telematico presso gli Uffici dei giudici di pace”. Lo ha detto il neo sottosegretario alla Giutizia, Federica Chiavaroli, intervenuta ieri mattina a L’Aquila all’inaugurazione dell’Anno giudiziario. “Se il 2014 ha segnato l’avvio dell’obbligatorieta’ del processo civile telematico, il 2015 – ha quindi osservato Chiavaroli – puo’ essere considerato l’anno del consolidamento delle infrastrutture e delle piena digitalizzazione del processo civile. I numeri – ha aggiunto – parlano chiaro: piu’ di 6,3 milioni gli atti telematici depositati da avvocati e professionisti; circa 3 milioni e mezzo gli atti digitali depositati dai magistrati in quest’anno, rispetto al milione circa registrato nell’anno precedente. Il sistema delle comunicazioni telematiche in ambito civile e’ ormai a pieno regime. Dal prossimo 15 febbraio si estendera’ anche al giudizio in Cassazione. Forte e’ la contrazione dei tempi dei procedimenti, specie per i decreti ingiuntivi. I pagamenti hanno avuto un incremento pari al 105% in un solo anno. Il 2015 segna anche l’avvio dei primi passi verso la digitalizzazione del processo penale. Quasi 3 milioni sono state le notifiche e le comunicazioni digitali. Si e’ completato il dispiegamento di un modello unico di registro penale telematico, in grado di restituire informazioni omogenee e affidabili. Lo sviluppo ulteriore del processo penale telematico – ha comentato il sottosegretario – e’, ormai, nelle cose. Cospicue risorse saranno destinate alla sicurezza ed allo sviluppo dei sistemi informativi della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo”.


31 Gennaio 2016

Categoria : Cronaca
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