Sfollati? “Lo sono molti anche nel Pescarese”


L’Aquila – “Lo status di sfollato deve essere garantito anche a molti cittadini dei comuni del pescarese che, pur vivendo in autonoma sistemazione dalla notte del terremoto non hanno voluto, in segno di rispetto verso gli aquilani, chiedere nulla. Oggi si ritrovano senza casa e con un macigno sulla testa: se vogliono risistemare la loro abitazione il 25 per cento della spesa è a loro carico o del comune di residenza”. E’, in sintesi, la richiesta che il Consigliere Regionale del Partito Democratico Marinella Sclocco si è sentita fare questa mattina da 10 Sindaci della provincia di Pescara. Un incontro già anticipato in occasione dell’appuntamento tra la sfollata sulmontina Rosanna Sebastiani in sciopero della fame ancora oggi e il Commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi. “L’appuntamento odierno – dice Marinella Sclocco – ha messo sul tavolo disagi seri e concreti. Molti pescaresi non se la sono sentita di alzare la voce prima, proprio in segno di vicinanza e rispetto nei confronti di chi nella tragedia aquilana ha davvero perso tutto. Oggi – prosegue – si vedono messi spalle al muro, con un cifra altissima da pagare di tasca propria per risistemare la loro abitazione principale e con l’assenza di una giuda su tempi e dinamiche per l’accesso ai benefici retributivi. Gli stessi Sindaci temono di uscire fuori dal patto di stabilità, per alcuni raggiunto a fatica, se costretti a impegnare fondi propri per risistemare strade, chiese, monumenti e anche abitazioni private danneggiati il 6 aprile scorso”. Il consigliere si è impegnata a convocare un incontro con tutti i sindaci della provincia di Pescara, raccogliere e valutare tutti i casi e presentare poi, all’attenzione del Commissario per la Ricostruzione, un documento condiviso e chiaro. “ La situazione è davvero complessa – conclude Marinella Sclocco – ma sottacere i disagi non aiuta, le problematiche vanno valutate e affrontate con correttezza e trasparenza”. (Nella foto la consigliera regionale Marinella Sclocco)


31 Gennaio 2010

Categoria : Politica
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