Fondovalle e ferrovia per crescita Alto Sangro


Castel di Sangro – Domani convegno col governatore D’Alfonso.
L’avvio del progetto di completamento – dice una nota – della Fondovalle del Sangro, il potenziamento della linea ferroviaria Sulmona-Carpinone e la possibilità di definire un collegamento, sempre su rotaia, tra Castel di Sangro e Pescara. “Sono temi ai quali gli operatori turistici dell’Alto Sangro guardano con grande attenzione e che consideriamo decisivi per impostare una qualsiasi politica di crescita che accompagni gli investimenti privati” ha spiegato il Presidente della Dmc Alto Sangro Turismo, Ernesto Paolo Alba. Temi che domani pomeriggio saranno al centro di un convegno al quale parteciperà il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. Una tavola rotonda interamente dedicata alle infrastrutture che si terrà al teatro “Tosti” di Castel di Sangro a partire dalle 18 e che vedrà, tra gli altri, la partecipazione del Presidente di Tua, Luciano D’Amico, e del sindaco del centro sangrino, Angelo Caruso.

“Facilitare l’accesso al nostro territorio significa renderlo più attrattivo e più competitivo – ha aggiunto Alba – è importante che la Regione sostenga questa linea d’azione e finalmente con le misure contenute nel Masterplan si affrontano problematiche che erano purtroppo ferme da anni. C’è poi – ha ricordato il Presidente della Dmc – una grande scommessa turistica legata al treno. Da un lato va potenziata la linea Sulmona-Carpinone che fino ad ora ha fatto registrare un successo importante, dall’altro lato ci aspettiamo un investimento di idee e di progetti sulla intermodalità che offre il trasporto su ferro. In particolare, sulla possibilità di connetterlo agli impianti di risalita che sono il motore turistico di questo comprensorio. Allo stesso tempo, siamo convinti che lo sviluppo di quest’area dell’Abruzzo interno non possa prescindere da un intervento infrastrutturale capace di collegare rapidamente, a tutti i livelli, Scanno, Roccaraso e Pescasseroli. La Valle del Sagittario, l’Alto Sangro e il cuore del Parco nazionale d’Abruzzo devono poter “dialogare” utilizzando infrastrutture moderne e veloci”.


19 Settembre 2016

Categoria : Senza categoria | Turismo
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