Wwf : “Stop ai botti, animali rischiano la vita”


“Abbandonare l’uso di petardi e fuochi artificiali a capodanno sarebbe un bel segno di civilta’ e di rispetto per gli animali, l’ambiente e la nostra incolumita’ visto che i tradizionali botti sono spesso causa di morte, ferimenti e traumi per animali domestici e selvatici”. Cosi’ il Wwf Italia, in una nota, in vista dei festeggiamenti di fine anno. “Molti non sanno che la quantita’ di veleni diffusi nell’aria dall’esplosione di fuochi e’ particolarmente nociva, con valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo – spiegano gli ambientalisti – cuni studi provano come la notte di capodanno si registri un inquinamento dell’aria, con particolare riferimento alle polveri sottili, superiore a quello dell’attivita’ di un anno di numerosi inceneritori. Il danno e’ amplificato proprio dalla simultaneita’ dell’evento, quando l’intero territorio e’ “bersagliato” da esplosioni pirotecniche”. Pesanti gli effetti sulla fauna: “Si stima che ogni anno in Italia almeno 5000 animali muoiano a causa dei botti di fine anno – avverte nella nota il Wwf – Di questi circa l’80% sono animali selvatici, soprattutto uccelli, tra i quali non mancano casi di rapaci, che spaventati perdono il senso dell’orientamento ed effettuano una fuga istintiva rischiando di colpire un ostacolo a causa della scarsa visibilita’. Altri abbandonano il loro dormitorio invernale (alberi, siepi e tetti delle case), vagano al buio anche per chilometri e non trovando altro rifugio muoiono per il freddo a causa dell’improvviso dispendio energetico a cui sono costretti in una stagione caratterizzata dalla scarsita’ di cibo che ne riduce l’autonomia. A cio’ va aggiunto anche lo stress indotto dai botti, anch’esso causa di morte frequente”.
Non va meglio per gli animali domestici, come spiega l’associazione “Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea stress e spavento da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio. L’effetto nefasto sugli animali e’ dovuto in particolare alla soglia uditiva infinitamente piu’ sviluppata e sensibile negli animali rispetto a quella umana – continua la nota – Negli animali degli allevamenti come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l’aborto da trauma da spavento”. Cosi’ il Wwf suggerisce un capodanno ‘light’ e per non rinunciare alla spettacolarita’ si possono sostituire i botti con delle piu’ pacifiche lanterne a cui affidare i propri desideri e gli auspici per l’anno che sta per cominciare e, magari, devolviamo in beneficenza e alle associazioni i soldi risparmiati.


29 Dicembre 2016

Categoria : Cronaca
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