Centro di eccellenza per studio terremoti


PROPOISTA DI RAINALDI DI CONFINDUSTRIA –

L’Aquila – “Individuare L’Aquila come sede di un Centro di ricerca di eccellenza per lo studio dei terremoti. La ricostruzione del territorio, e del suo tessuto socio- economico, non può prescindere dallo sviluppo e la creazione di nuove opportunità di lavoro”.
E’ la proposta avanzata da Ezio Rainaldi, delegato alla ricostruzione di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno: “Alla ristrutturazione delle abitazioni deve fare seguito una politica che crei occupazione per consentire ai giovani di restare sul territorio. Altrimenti, il patrimonio immobiliare disponibile resterà inutilizzato. Confindustria”, spiega Rainaldi, “è capofila di un progetto, che vede coinvolte anche le altre associazioni datoriali e di categoria, volto a rilanciare l’imprenditoria locale, a incentivare nuovi investimenti, a creare proficue sinergie puntando su sviluppo, lavoro, occupazione. Un progetto che si basa su alcuni pilastri fondanti: forme di incentivi mirati, quali l’individuazione di una zona economica speciale, studiata ad hoc per le zone interne colpite dal sisma e dalle recenti calamità naturali, una cabina di regia tra enti locali e rappresentanti istituzionali , che preveda la messa a sistema di tutti gli attori principali che operano sul territorio (Confindustria, Ance, Confcommercio, Camera di commercio, sindacati) e un piano regolatore che preveda nuovi insediamenti produttivi, con aree industriali a basso costo e adeguatamente infrastrutturate e il recupero dei capannoni dismessi”. Secondo Rainaldi “è necessario puntare sugli elementi di forza del territorio, per creare sviluppo e occupazione: un’Università ad alta specializzazione, la presenza di importanti centro di ricerca quali GSSi e i Laboratori di fisica del Gran Sasso. A questo si aggancia la possibilità”, afferma il delegato alla ricostruzione di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, “di pensare all’Aquila come sede di un centro di ricerca per lo studio e l’analisi dei terremoti. Anche una calamità naturale come il sisma del 2009 e i terremoti successivi che hanno colpito il Centro- Italia”, conclude Rainaldi, “possono diventare leva per la rinascita e lo sviluppo di un territorio, partendo dalla sue peculiarità”.


13 Aprile 2017

Categoria : Attualità
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