Ovidio: omaggio degli studenti del Liceo classico “Torlonia” per il bimillenario


Avezzano – (a cura di Flavio Colacito). Amore, odio, ividia e paura, ma anche sete di conoscenza: così si potrebbero riassumere i temi che seguono lo sviluppo narrativo contenuto all’interno delle “Metamorfosi” di Ovidio, un’ opera sempre attuale e da riscoprire per comprendere la natura dei sentimenti umani, l’amore universale che lega un uomo ad una donna, così come il coraggio della sfida per andare oltre ciò che non si comprende, il confronto con gli Dei come metafora del giudizio o del timore verso l’autorità , la competizione sociale intesa come inclinazione al potere e all’affermazione. Questa ricostruzione che accompagna la storia universale del genere umano, ha affascinato alcuni ragazzi del Liceo classico “Torlonia” di Avezzano, che giovedì e venerdì hanno vissuto un’esperienza teatrale dall’alto valore formativo con una bella e suggestiva rappresentazione dal titolo “Corpi di metamorfosi “, idealmente un omaggio al Living Theatre, compagnia teatrale sperimentale contemporanea, fondata a New York nel 1947 dall’attrice statunitense Judith Malina, allieva di Erwin Piscator, e dal pittore e poeta Julian Beck, esponente dell’espressionismo astratto newyorkese. Questo progetto vuol dare vita all’espressività corporea, costituendo contemporaneamente un omaggio al gruppo che ha segnato la storia del teatro Living Theatre, inserito nel periodo delle seconde avanguardie artistiche, che fioriscono negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, passando in questo caso attraverso una serie di episodi che attraversano la genesi del mito fino ad arrivare alla prima giovinezza, tacciando l’evoluzione da una prima realtà, che lascia il posto alla dimensione esistenziale (Cosmogonia, Nuova Umanità, Apollo e Dafne, Fetonte, Narciso), utilizzando fgure e situazioni che evocano gli archetipi dell’identità umana rispetto agli elementi primordiali che regolano il mondo e la natura, come l’energia, il fuoco, la terra, l’universo inteso come perennemente in divenire, secondo la logica della trasformazione. La rappresentazione ha voluto mantenere fede al tema della “variatio” presente nell’autore latino, ossia il passagio continuo da un tema all’altro utilizzando aspetti stilistici differenti. Questa iniziativa è stata possibile grazie all’impegno di alcuni docenti e collaboratori: coordinamento del laboratorio Gabriele e Valentina Ciaccia. Insegnante referente Alessandra Mosca, dirigente Annamaria Fracassi, collaborazione Mario Serchia, Boris Granieri, organizzazione Gabriella Montuori. Gli alunni: Andrea Gallese ,Corinna Caso ,Giovanni Ridolfi ,Giovanni Di Rocco ,Raffaella Alfidi , Alessandro Pietrantoni , Mariangela Di Cosimo , Annalinda Di Cosimo , Maria Pelliccione , Tamara Marinetti , Matteo Angelozzi , Giulia Di Paolo , Anastasia Giordano , Riccardo Marianetti , Giulia Pietrosanti , Nicole De Santis , Roberta Bernardi , Benedetta Bove , Diletta Tranquilli , Noemi Meuti , Giorgia Coletta.


20 Maggio 2017

Categoria : Cultura
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