Lettere – Tutte le balle sul caso Riina


L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Qualcuno ha affermato che la costituzione, vigorosamente difesa col referendum, ha un articolo che prevede il diritto alla morte dignitosa. Balle, perche’ se un articolo presta il fianco a “gherminelle” si cambia l’articolo, non la costituzione.
Altri hanno detto che lo stato in questo modo risponderebbe alla mafia in modo corretto. Veramente lo stato deve rispondere e dare conto ai cittadini, quelli onesti in primis.

Poi la questione delle cure o assistenza che dir si voglia. Che vuol dire “umano”? Che deve vedere giorno e notte i suoi “cari”? E quanto costerebbe la sorveglianza continua, quante centinaia di uomini e mezzi servirebbero per garantirla? La soluzione? Si attrezzi una cella con tutto il necessario, con videosorveglianza, ma la certezza della pena non va neppure sfiorata. E si dica la reale verita’ sulle sue condizioni. Ricordando che in Italia ci si appella alla Costituzione per Riina quando c’e’ gente che deve elemosinare l’aiuto dello stato o di qualche anima buona per curare un figlio malato.

La sensazione e’ che questa sia una mossa prodromica di altre che diverrebbero conseguenziali. Ovvero, si usa Riina per addolcire la situazione di altri, magari legati alla politica…creando il precedente.


07 Giugno 2017

Categoria : Dai Lettori
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