30.000 bollette peligne non pagate


A qualsiasi cittadino abruzzese piacerebbe sapere come sia possibile che, come viene riferito sui giornali, nella Valle Peligna siano emerse 30.000 bollette non pagate. Da anni, è evidente, e in ben 29 comuni. Naturalmente con il denaro non pagato, non si sarebbe arrivati al disastro economico. Ad altri cittadini un po’ più rigorosi di carattere piacerebbe sapere chi pagherà, nel senso di quale responsabile salterà. Infatti, un responsabile ci deve sempre essere, sia pure il vertice politico nel suo insieme.
La risposta al primo desiderio, volendo, si potrebbe anche avere. La risposta al secondo invece c’è bella e pronta: non pagherà nessuno. Pian piano la storia sarà dimenticata. Cenere sul fuoco, acqua sull’incendio e tiriamo avanti. L’Abruzzo va così, ormai da tanto tempo. Male, senza dignità ma va avanti . Se così non fosse, vedremmo ghigliottine in tutte le piazze. Dalle lame non arrugginite.

PENSIERINO – La tv pubblica d’estate si dissolve: nessun programma continua, ci sono solo repliche e baggianate. O quasi. Il canone corre invece senza sconti. Molti pregano che l’estate duri tutto l’anno.



02 Luglio 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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