Perdonanza celestiniana, ora dal Comune dicano quanto costa e quanto rende



IGNOTA E NON PROMOSSA, AL TURISMO E AGLI AFFARI SICURAMENTE NON SERVE -

L’Aquila – La città che si proclama celestiniana punta molto sulla Perdonanza, che ogni anno però si conclude con una ridda di dati approssimativi, qualche polemica, e la sconsolata constatazione che la manifestazione ai fini turistici rende poco o nulla.
Negli alberghi non arriva nessuno o quasi e, per fortuna, agosto non è andato male: ma per altri motivi. Il turismo va meglio ovunque, è un andamento che riguarda tutta Italia.
La Perdonanza non va discussa sotto il profilo culturale. Sarà anche ben fatta, ma resta una cosa cittadina, circoscritta, ignota ai più e persino a moltissimi abruzzesi. Benché siano stati spesi questo anno parecchi soldi in pubblicità sui giornali … ma quelli locali. Una strana scelta, chi sa a chi si deve. Il risultato è pari a zero. Sarebbe bastato uno spot televisivo nazionale ben ripetuto nei tempi giusti, e la gente sarebbe arrivata sicuramente più numerosa.
Lasciando da parete quindi ogni giudizio storico-culturale su un patrimonio che non decolla a favore della città, e sulla cronica incapacità promozionale che affligge L’Aquila oggi come ieri, resta una domanda alla quale il Comune ha il dovere di rispondere.
La Perdonanza: quanto costa e quanto rende?
Fa presumere che nessuno risponderà. Come sempre in passato. Ma ora c’è un altro sindaco, che forse le domande giuste sa capirle.
Staremo a vedere.


31 Agosto 2017

Categoria : Turismo
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