Muggisce la bufala della commissione di inchiesta


Ci sono bufale e bufale, e a L’Aquila se ne aggirano mandrie intere, tante bufale quante sono le mancate ricostruzioni o i mancati inizi di importanti lavori pubblici. Le abbiamo più volte elencate – e lo rifaremo – ai nostri lettori.
Oggi arriva una superbufala imponente, che muggisce a perdifiato, quasi assorda la gente. Ma nessuno ne parla. L’intorpidimento generale preferisce argomenti natalizi e gingilli innocenti. Sai com’p, si avvicinano elezioni e candidature.
La sauperbvufala è la commissione parlamentare di inchiesta sulla ricostruzione, ritardi, ruberie, omissioni, affari e affaroini. Insomma tutto il retroscena dal 2009 ad oggi. La commissione non ci sarà mai. Finisce la legislatura, i partiti dormono, scelgono il silenzio e si tirano indietro pavidi e certamente interessati a non far sapere la verità. Ora si facciano avanti tutti i politici aquilani che hanno per mesi promesso la commissione, l’hanno garantita, l’hanno promessa come paladini di verità e di trasparenza. Regaleremo loro un badile per ciascuno: per scavarsi la fossa. Non potevano fare nulla di peggio, di più sfrontato e offensivo.

PENSIERINO – Che una commissione parlamentare sulla ricostruzione potesse tardare, intopparsi in tutti gli ostacoli, ce lo aspettavamo e ne scrivevamo da mesi. Ma che tutto finisse a tarallucci e vino, no. In fondo, siamo nati ingenui e così saremo sempre. Al contrario di altri, che sono nati paraculi, ma non potranno esserlo sempre.



15 Dicembre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.