L’Abruzzo che non può crescere


Un’azienda capace di progredire e di assumere, espandendosi, è quanto meno una rarità, almeno in Abruzzo. Leggere che politica e burocrazia la soffocano, la ostacolano per mesi, come accade a Cepagatti, fa male al cuore. Si tratta di un’azienda che si impegna ad almeno 20 assunzioni. Le autorità da luglio ad oggi non hanno saputo dirle sì o no, visto che esistono problemi di dislocazione: banali e superabili, ma finora non superati. La cosa finisce sui giornali, e subito chi deve muoversi si muove. Sta qui l’aspetto deprimente della situazione. Occorre finire sui giornali per spuntarla. Storture e malattie del sistema, delle quali chi può deve liberare la regione. Sarebbe un buon regalo di fine anno la promessa solenne dei potenti di impedire che accada di nuovo. Altrimenti restiamo l’Abruzzo che non cresce, stenta, balbetta e rimane in fondo alle classifiche. Ci piacerebbe anche apprendere che i responsabili, chiunque essi siano, saranno perseguiti. Ma viviamo nel mondo dei sogni e degli ingenui.

PENSIERINO - Claudia Cardinale, donna e attrice stupenda, confessa: ho amato solo Squitieri, solo lui. L’unico uomo della mia vita. Le sue cose e i ricordi sono con me nella mia casa di Parigi. Dove vivo sola guardando la Senna dal balcone.
Pare di sognare. E Claudia diventa ancora più meravigliosa.



26 Dicembre 2017

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.