Legnini: “Che ci ‘azzeccano’ loro con Chieti?”


Chieti – Scrive il senatore Legnini: “Non comprendo cosa possano sapere il senatore Maurizio Gasparri e il senatore Fabrizio Di Stefano circa le questioni di urbanistica che riguardano Chieti. E non comprendo come Gasparri, capogruppo del Pdl in Senato possa mettere in primo piano la situazione di Chieti e venire a fare la reprimenda a noi sulle regole e sulla legittimità, quando il Pdl ha annoverato nelle sue fila un senatore eletto con i voti della mafia! Il Pdl dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa a tutti gli italiani, per tutelare l’onorabilità del voto dei nostri concittadini all’estero e la dignità el Parlamento e spiegare perché ciò sia potuto accadere,
Le delibere legittimamente approvate durante l’ultimo Consiglio Comunale renderanno possibili interventi attesi da 30 anni a Chieti Scalo 1, al Tricalle, al Crocifisso. Gasparri e Di Stefano parlano di cose che non conoscono: cosa ne sanno che i cittadini hanno chiesto al Comune di rompere questo immobilismo e realizzare progetti seri per il futuro di queste zone della città. Se lo avessero saputo se ne sarebbero occupati, nessuno lo ha fatto prima di noi e questo, mi rendo conto, che in campagna elettorale possa dare fastidio”.


28 Febbraio 2010

Categoria : Politica
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