Elezioni, il precotto è servito


Con la nuova legge elettorale che stiamo assaggiando, senza spiegare molto ai cittadini, i soliti noti ci hanno servito un precotto insapore e sbiadito. Basta poco per capirlo. Un governo ci sarà solo grazie ad alleanze e coalizioni. I candidati sono stati decisi più che mai da big politici e riunioni segretissime e burrascose. Nelle liste sono ricomparsi inm molti casi i soliti nomi. I nuovi hanno poche possibilità di farcela. Mentre solo pochissimi sono già oggi praticamente sicuri di farcela. E in nessun caso significano rinnovamento. Il fatto che esistano collegi sicuri e nomi già certi di vincere, la dice lunga. In qualche situazione si sa addirittura chi sostituirà l’eletto.
Certo, il 4 marzo i cittadini decideranno votando, ci mancherebbe altro. Ma avranno di fronte pan cotto o zuppa, minestra o finestra. Il potere reale era, ed è ancora di più, nelle mani di chi sceglie i candidati collocandone alcuni in situazioni blindate.
Ma allora di quale democrazia parliamo? Se sbagliamo, qualcuno ci spieghi perché.

PENSIERINO – Solo un mese per la campagna elettorale. Meno male. Subito dopo in tv torneranno vecchi film e grandi attori, ormai tutti morti da tempo. Il piccolo schermo si illuminerò di magia e di illusioni.



30 Gennaio 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.