Atleti aquilani alle Olympics di sci nordico


L’Aquila – Gli atleti aquilani di ritorno dagli Special Olympics che si sono svolti in Estonia ad Otepää, dal 4 al 7 febbraio, hanno ben figurato, confrontandosi con oltre 150 atleti provenienti da undici nazionalità: Danimarca, Estonia, Germania, Italia, Lettonia, Finlandia, Lituania, Polonia, Slovenia, Svizzera e Ucraina.

I 5 fondisti aquilani hanno retto molto bene il confronto con i colleghi nord europei ottenendo eccellenti risultati.

Nella specialità dei 500 m Jacopo Fiorenzi ha conquistato un terzo posto, nella prova dei 1.000m Paolo Aquilio ha portato a casa una medaglia di bronzo seguito dai suoi compagni di squadra: Stefano Titani al 5° posto, Christian Dervishi al 6° posto e Carlo Tudini al 7°posto. Il Team aquilano ha ottenuto anche un quarto posto nella staffetta 4×500 metri.

L’evento in Estonia è stato molto seguito ed ha visto la partecipazione dei massimi rappresentanti istituzionali a partire dalla cerimonia di apertura con il ministro delle politiche sociali Kaia Iva a cui si sono aggiunti Jüri Ratas primo ministro dell’Estonia

e Indrek Saar ministro della cultura per premiare gli atleti special olympics

Il capo delegazione Guido Grecchi, che li ha seguiti in questo percorso passo dopo passo, è molto soddisfatto: “Gli atleti hanno affrontato una trasferta molto lunga, ben 15 ore di viaggio prima di arrivare a destinazione, e cosa ancor più significativa un viaggio senza i genitori. Le emozioni sono state molte a partire dall’esperienza in aereo (per molti era la prima volta), dallo scoprire ambienti enormi come gli aeroporti, gestire documenti e bagagli, ma anche sentire lingue straniere e mangiare cucine con sapori nuovi.

Tutto è stato entusiasmante e coinvolgente. Come sempre in questo tipo di competizioni, oltre alle gare sono le esperienze che lasciano il segno in tutti noi. E tutto va aldilà dei piazzamenti”.

“L’organizzazione di Special Olympics Estonia è stata curata e precisa” afferma il tecnico Giovanni Ursitti “ che ha saputo adattare i percorsi alle capacità e alle abilità degli atleti. Sirer Kruk direttore Special Olympics Estonia ha curato non solo il momento sportivo in uno degli stadi del fondo più moderni al mondo ma anche momenti collaterali e di socializzazione molto importante per far vivere agli atleti una esperienza veramente inclusiva. Gli atleti nei momenti liberi si sono divertiti in piscina o giocando al bowling o in laboratori artistici e la sera scatenandosi in discoteca.


11 Febbraio 2018

Categoria : Sport
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