Macerie, Chiodi: “Ora sappiamo cosa fare”


L’Aquila – Un “giudizio positivo” sulla riunione del pomeriggio è arrivato dal commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi. “La riunione di oggi con il ministro Prestigiacomo – ha sottolineato il commissario – è servita a fare chiarezza sulle competenze in materie di macerie, che dunque saranno a carico del commissario delegato alla Ricostruzione, liberando in questo modo i comuni che certo non potevano far fronte ad un problema di queste dimensioni”. L’incontro con il ministro Prestigiacomo è servito poi per avere le necessarie rassicurazioni dal governo sull’operato dell’ufficio commissariale. “Mi sembra che su questo punto – ha detto Chiodi – il ministro a nome del governo abbia fornito le più ampie garanzie e questo ci permette di andare avanti. Di certo – ha proseguito il commissario per la Ricostruzione – tutti devono sapere che la questione delle macerie per le sue dimensioni è una questione molto lunga. Ma oggi s’inizia un percorso in maniera efficiente mettendo la questione a regime e non episodica. Da qui la mia soddisfazione, anche perché si è chiarito l’organizzazione che dovremmo avere a cominciare dalle competenze del commissario e del vicecommissario. I compiti sono difficili – ha proseguito – ma proprio per questo bisogna prendere le decisioni senza tentennamenti”. (Nella foto Gianni Chiodi)

COSA SI FARA’ – Ampliamento dell’area ex Teges entro i prossimi 30 giorni e apertura del nuovo sito di Barisciano anche questo entro 30 giorni. Lo ha stabilito il tavolo di coordinamento sulle macerie del terremoto convocato dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, al quale hanno preso parte il commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, il vice, Massimo Cialente, il presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, gli assessori al ramo della Regione, Daniela Stati, della Provincia, Michele Fina, e del Comune dell’Aquila, Alfredo Moroni. Oltre alle due aree, nei prossimi 60 giorni, secondo quanto ha deciso il tavolo, verrà allestito il sito di Bazzano e il commissario provvederà ad individuare un’altra area di 30-50 ettari sulla quale i tecnici dovranno indicare le compatibilità tecniche e ambientali. Per quanto riguarda il trasporto delle macerie che, allo stato, rappresenta un problema ancora più grave ed urgente rispetto all’individuazione dei siti di stoccaggio, si è deciso che in attesa della gara di evidenza pubblica, il trasporto delle macerie verrà effettuato in via del tutto straordinaria dai militari e dai vigili del fuoco. Saranno inoltre previste procedure accelerate per l’espletamento della gara di trasporto delle macerie entro 40 giorni.


03 Marzo 2010

Categoria : Cronaca
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