Politica, l’eclisse dell’Abruzzo


Alla fine conviene sperare che sia solo una eclisse, qualcosa di temporaneo quindi, e non una implosione definitiva, la sparizione dalla scena politica nazionale del nostro Abruzzo. Nell’incombente governo Lega-Cinquestelle (se ci sarà davvero) non dovrebbe esserci neppure un politico abruzzese. Spariremo dai palazzi romani. Bisognerà ricordare alzando la voce a chi comanderà che esistiamo. Chi lo farà?
Intendiamoci: non che prima, quando comandavano altri, avessimo personalità e valide rappresentanze a Roma. Qualcuno tentava di farsi sentire dai vip, e ogni tanto arrivavano briciole. Varate le risorse per la ricostruzione, con Renzi, il resto stiamo ancora aspettandolo. Anzi, rivogliono le tasse…
Staremo a vedere come andranno le cose.

PENSIERINO – Che il Grande Fratello fosse una sorta di trash televisivo ce lo avevano sempre detto. Poi, incuriositi dalla presenza aquilana, abbiamo toccato con mano. Altro che trash, molto peggio. Siamo davvero un paese ridotto sotto zero.



14 Maggio 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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