Finanziamenti UE ricerca, ok ateneo Aq


L’Aquila – Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia dell’Università degli Studi dell’Aquila, ed in particolare i gruppi di ricerca di Campi Elettromagnetici e di Compatibilità Elettromagnetica ed Integrità del Segnale, hanno avviato in questi giorni le attività inerenti il progetto ATOS finanziato dalla comunità europea nell’ambito del programma H2020 per la ricerca e l’innovazione.
Il progetto ATOS (Advanced Technological Solutions for X-band Earth Observation Systems) ha l’ambizioso scopo di sviluppare un apparato radar satellitare innovativo per l’Osservazione della Terra. Le principali applicazioni di questa classe di “radar ad apertura sintetica” (SAR) sono quelle dedicate allo studio dei rischi naturali e di quelli indotti dalle attività dell’uomo (alluvioni, frane, incendi, rischio sismico, rischio vulcanico, qualità dell’aria, inquinamento da idrocarburi sul mare, gestione delle coste). In particolare gli aspetti tecnologici più sfidanti in termini di potenza a radiofrequenza, estensione della capacità di puntamento del fascio di antenna, larghezza di banda, riguardano la progettazione dell’antenna attiva e dei moduli trasmettenti/riceventi ad essa collegati. Entrambi questi aspetti progettuali saranno sviluppati dai due gruppi dell’Università dell’Aquila (Prof. Piero Tognolatti, Ing. Alessandro Di Carlofelice, Prof. Emidio Di Giampaolo per l’ambito dei campi elettromagnetici, e Prof. Antonio Orlandi e Ing. Francesco de Paulis per quello della compatibilità elettromagnetica/integrità del segnale). Il progetto ATOS, coordinato da un’importante realtà industriale aquilana come la Thales Alenia Space, prevede la collaborazione di altri enti di ricerca a livello italiano ed internazionale (MEC, Saphyrion, IHP). Per il lavoro di progettazione è assegnato all’Università un finanziamento di € 300.000,00 come parte della dotazione totale del finanziamento pari a circa € 2.800.000,00 totali.
L’Università dell’Aquila, quindi, vede premiato ancora una volta, come accaduto in precedenza per altri progetti EU H2020, il proprio valore in termini di qualità della ricerca scientifica. In questo caso il rapporto di stretta collaborazione mantenuto dai due gruppi di ricerca con Thales Alenia Space ha permesso al nostro Ateneo di essere competitiva a livello europeo anche su temi di innovazione tecnologica in ambito spaziale. Naturalmente le attività che verranno svolte nell’ambito del progetto ATOS coinvolgeranno anche studenti e dottorandi che quindi potranno lavorare su temi all’avanguardia e mettere in pratica le conoscenze di base acquisite durante gli studi. Inoltre il lavoro permetterà di raggiungere importanti obiettivi tecnologici nell’ambito delle tecnologie spaziali, consentendo ai vari partner, tra cui l’Università dell’Aquila, di candidarsi come soggetti ideali per lo sviluppo futuro di apparati spaziali per applicazioni commerciali o per programmi istituzionali.


14 Giugno 2018

Categoria : Scienze
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