Aquilana seconda a concorso letterario


L’Aquila – Un racconto armonioso e delicato, come si legge nella motivazione della giuria, in cui Sonia Etere mette a nudo se stessa, raccontando un’esperienza unica, da cui traspare la sensibilità e la sua grande energia.

L’uguaglianza e, al tempo stesso la diversità, stanno nella linfa vitale che unisce un albero ferito, da cui si credeva non potessero crescere più frutti, ma che invece sboccia rigoglioso a primavera e la gravidanza di una donna, a cui tutti avevano diagnosticato l’infertilità e che invece scopre di poter diventare madre, di poter generare nuova vita, proprio come l’albero.

Una primavera inaspettata e feconda per entrambi, che rimette in moto la speranza, dove la vita sembrava essersi interrotta.

Intimo e coraggioso, il racconto di Sonia Etere, attualmente alla prese con un nuovo libro, è un inno alla gioia, in cui la scoperta di se stessi passa attraverso la riconquista di ciò che ci rende umani.


18 Giugno 2018

Categoria : Cultura
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