Chirurgia ricostruttiva seno, oltre 300 interventi annui


CASA DI CURA VILLA LETIZIA DELL’AQUILA -
Polo di attrazione nazionale: oltre 80 per cento di pazienti da fuori Abruzzo, anche dall’estero. Il responsabile del servizio: “punto riferimento abruzzese e italiano” -

L’Aquila – Oltre 300 interventi all’anno di chirurgia ricostruttiva in particolare per le conseguenze del tumore al seno e per le gravi patologie legate alla obesità, di cui l’80 per cento su pazienti provenienti da fuori regione e anche dall’estero, tra cui la Gran Bretagna.

Sono questi i numeri del servizio di Chirurgia ricostruttiva ed estetica della casa di cura privata Villa Letizia di Preturo (L’Aquila), che opera in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale.

“Si tratta di risultati – sottolinea il patron della struttura privata, Enrico Vittorini, – che producono una importante mobilità attiva per la Asl provinciale dell’Aquila e quindi per l’immagine e il bilancio del sistema sanitario abruzzese”.

Secondo gli esperti, le prestazioni assicurate hanno portato la casa di cura a diventare “un polo attrattivo a livello nazionale”.

A fare il punto della situazione sull’attività del servizio è il dottor Paolo Vittorini, professionista di fama nazionale ed internazionale, responsabile del servizio di Chirurgia plastica e ricostruttiva e direttore del centro di Chirurgia ricostruttiva post obesità patologica della struttura.

In riferimento a quest’ultima diffusa patologia, nella struttura privata è attivo il primo centro in Abruzzo finalizzato ad affrontare “le patologie della grande e grave obesità”.

“Effettuiamo centinaia di interventi l’anno con una grande richiesta dall’Italia e dall’estero, con pazienti che giungono da tutt’Europa, soprattutto dalla Gran Bretagna, anche solo per una visita – spiega il chirurgo di origini aquilane -. Assicuriamo un ampio ventaglio di servizi innovativi ed efficaci, in testa gli interventi chirurgici per la ricostruzione del seno in donne colpite dal tumore e nell’ambito delle patologie dell’obesità”.

Nel reparto diretto dal chirurgo aquilano, “opera un team di quattro professionisti, ognuno dei quali con competenze specifiche”.

“Riusciamo a gestire una grande mole di lavoro, parliamo di centinaia e centinaia di casi all’anno. È molto importante, oltre alla branca che riguarda l’obesità, la ricostruzione mammaria, non a caso eseguiamo interventi di svuotamento previo della mammella, in tutte quelle pazienti che hanno una mutazione genetica per il cancro al seno – continua Vittorini -. Siamo diventati punto di riferimento regionale e nazionale per la ricostruzione del seno post mastectomia o post chirurgia oncologica della mammella. Poi, c’è, capitolo a parte ma comunque molto importante, la chirurgia estetica, una costola della chirurgia plastica: liposcultura, correzione di difetti fisici congeniti e non, interventi necessari dopo una o due gravidanze, tutti interventi che servono per riportare integrità ed equilibrio alla figura del corpo”, prosegue Vittorini.

Ancora in riferimento alla chirurgia anti obesità, nella casa di cura si effettua la chirurgia bariatrica, “la branca che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità”.

“Viviamo in un Paese nel quale il 10 per cento della popolazione è obesa e un 30 per cento è in sovrappeso, dunque va considerato che il 40 per cento degli italiani soffre di problemi legati a disturbi dell’alimentazione – conclude Vittorini -. Da noi arrivano pazienti operati in strutture ospedaliere abruzzesi, ma soprattutto extraregionali e extranazionali, che hanno queste problematiche per le quali il nostro tasso di soluzione è molto soddisfacente


04 Luglio 2018

Categoria : Salute & Benessere
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.