Lettere – Giustizia europea a senso unico


L’Aquila – Scrive Giulio Petrilli: “Se fossi stato un cittadino della Russia e detenuto ingiustamente li per sei anni, avrei sicuramente avuto dalla corte europea di Strasburgo un risarcimento milionario!
Pochi giorni fa alle Pussy Riot condannate in Russia per due anni, la corte europea ha deciso che la condanna e’ ingiusta e devono essere risarcite!
A me la stessa corte, affidando il giudizio monocratico a una giudice macedone totalmente filo potentati europei, ha deciso di non concedermi nulla per l’ingiusta detenzione di sei anni.
D’altro canto non avrebbe potuto criticare i tribunali italiani!
Se fossi stato detenuto ingiustamente in Russia la stessa corte mi avrebbe sicuramente concesso milioni di euro di risarcimento!
Avrebbe obbligato la Russia a pagare, con l’Italia no.
Questa e’ la giustizia, della corte europea di Strasburgo, due pesi e due misure !!!
Pussy Riot condannate, ma la corte europea entra nel merito del giudizio penale e decide che e’ una sentenza ingiusta e devono essere risarcite!
A me decidono l’inverso, una sentenza assolutoria da non considerare e mi ritenengono ugualmente colpevole e da non risarcire!
GIUSTIZIA EUROPEA A SENSO UNICO!
P.s.
Sulla vicenda del mio mancato risarcimento per ingiusta detenzione, ho deciso di “arrendermi”!
Ma di fronte a queste incredibili ingiustizie, voglio solo esprimere il mio pensiero!
Rimanere silente mi e’ impossibile!


21 Luglio 2018

Categoria : Dai Lettori
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