Incapaci persino con la salmonella


Come definireste delle autorità incapaci persino di capire cosa provochi la salmonella nel fiume Aterno, da cinque anni? Noi la parola ce l’abbiamo: incapaci. Ora finalmente la parola PASSA alla procura. Vedrete che come d’incanto qualche farfugliata spiegazione, con scaricabarile e rimpallo di responsabilità, spunterà fuori. Sarà soprattutto una corsa ad accusarsi a vicenda.
La storia è molto aquilana. Nel fiume in zona Fossa risultano evidenze di salmonella. Quindi niente irrigazione (almeno in teoria) per un’area agricola anche piuttosto importante. Cinque anni non bastano ad appurare chi inquina e causa l’infezione. Non è il Tamigi, forse le tante divise ecologiche in servizio avrebbero potuto appurare come stanno le cose. Altrimenti, a cosa ci servono, se neppure un fiumiciattolo come l’Aterno è più al sicuro?
Cinque anni e tutti muti e fermi. Ora una denuncia, e chi sa quanto tempo ci vorrà ancora. Gli ambientalisti (se ci sono battano un colpo) forse pensano ad altro. Se pensano.

PENSIERINO – Gli inserti estivi sui giornali scacciapensieri sono tutti culi, tette, ugole e abbuffate. Con condimento di pettegolezzi pietosi, gossip da grandi magazzini, fesserie assortite e oroscopi. E cruciverba da decerebrati. Un mosaico di imbecillità da canicola. Resistete: l’autunno dovrà pure farsi vivo.



06 Agosto 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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