Per un Natale meno ignorante


Pochi si accorgono che questo paese, tra i tanti guai e problemi, ne conta uno impressionante: l’ignoranza che dilaga. Senti in tv da una nota giornalista che Strasburgo “è una piccola cittadina di Francia Nord”. L’incolta ignora che conta 280.000 abitanti ed è una capitale europea. Un ministro ignora che il tunnel del Brennero non esiste. Un economista dice “il zero”. I politici sono sgrammaticati e ignorano la geografia. E tante altre assurdità. I giovani di oggi non sanno scrivere una lettera. Non hanno mai letto un libro, come del resto spesso i loro genitori.
Allora facciamo una cosa piccola ma importante: ai ragazzi e ragazzini insieme con tante stroncatine elettroniche, regaliamo un libro. Magari a qualcuno verrà la voglia di aprirlo. E cominciare a leggerlo, incuriosendosi. Domani saranno adulti meno cretini di noi, che abbiamo combinato il disastro attuale. Sempre che, s’intende, ci possa essere un domani.

PENSIERINO – Gli uomini nascono liberi e uguali. Liberi forse un po’ lo sono almeno in una parte del mondo. Ma uguali no: chi vorrebbe essere uguale a quelli che hanno ammazzato un barbone, che solo il suo gatto ha vegliato? Uguaglianza ? No, grazie.



18 Dicembre 2018

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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