Saldi: si parte ufficialmente in tutta Italia. Consigli per non fare errori


L’Aquila – (F.C.). Saldi al via in tutta Italia. Dopo la partenza anticipata di Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta, anche nelle altre regioni e’ caccia alle occasioni con gli sconti di fine stagione, che secondo Confcommercio interesseranno oltre 15 milioni di famiglie muovendo in totale 5,1 miliardi di euro, con una spesa media a famiglia di 325 euro e di circa 140 pro capite. Secondo l’associazione oltre il 60% degli italiani attende i saldi e la percentuale sale al 68% per le donne. Quasi la meta’ dei consumatori considera questo periodo molto importante per gli acquisti, percentuale in aumento rispetto all’anno scorso. Sul fronte delle imprese, preoccupa invece molto la concorrenza delle vendite on line (48,6% delle imprese si dicono preoccupate), dato confermato dalle intenzioni espresse dai consumatori intervistati (il 18,9% pronto a comprare prodotti in saldo sul web contro il 15% di gennaio 2018). Gli italiani acquisteranno con gli sconti prevalentemente capi di abbigliamento (il 95,7%), calzature (80,3%), accessori (sciarpe e guanti, 34%) e biancheria intima (28,7%). Circa il 30% e’ la media di sconto che faranno i commercianti. Da Confcommercio arriva anche una serie di suggerimenti per il corretto acquisto degli articoli in saldo: – Cambi: la possibilita’ di cambiare il capo dopo che lo si e’ acquistato e’ generalmente lasciata alla discrezionalita’ del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso cio’ risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore e’ pero’ tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. – Prova dei capi: non c’e’ obbligo. E’ rimesso alla discrezionalita’ del negoziante. – Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. – Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. – Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.


05 Gennaio 2019

Categoria : Economia
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