Che avrà fatto mai l’assessora?


La cachetica amministrazione aquilana, ad un anno e mezzo di vita (meglio: esistenza) ha dimostrato a pieno titolo di essere piatta, confusa, improduttiva. Ricostruzione ferma, grandi progetti affondati o azzerati, problemi ordinari irrisolti. Totale assenza di un progetto di rinascita. Supina acquiescenza sulle intrusioni straniere (nel 5G, per esempio). Di tutto questo sarà colpevole l’assessora defenestrata Di Cesare? Visto che è lei a pagare, ci si chiede: cosa avrà fatto mai questa donna?
La risposta non l’avremo mai, perché sarà uno dei misterucci del palazzo. Correttezza vorrebbe da parte del sindaco una sintetica spiegazione ai cittadini. La defenestrata si difende come una gatta, e non ha bisogno di cavalieri serventi o paladini. Ad aver bisogno di maggiore rispetto sarebbero gli aquilani. Ma se ne facciano una ragione. Ognuno ha quel che merita, in politica.

PENSIERINO – La coccinella precoce sale sul dito testo, arriva in cima e dovrebbe spiccare il volo. Invece si guarda intorno e torna indietro scendendo. Il mondo non le piace. Guardiamo le piccole cose per imparare le grandi.



18 Febbraio 2019

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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