Lettere – Tutti pazzi per il 5G… E il resto?


L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Dopo aver letto l’articolo sul “lancio” del 5 G vengono spontanee alcune considerazioni. Ci si chiede, nel “pezzo”, se chi ne ha il compito vigili ed abbia acquisito certezze sulla sicurezza di questo “sistema” per la salute della gente accennando al fatto che non si sa neppure dove saranno posizionate le antenne e addirittura che “sembianze” avranno. Credo sia difficile restare sereni Aggiungiamo che non solo questi sono i “possibili” problemi per la citta`, visto che da anni, in barba oltre che al buon senso anche alle norme vigenti, il cielo “aquilano” e` invaso da mattina a sera da caccia militari in volo di esercitazione malgrado cio` non sia consentito sui centri abitati. Neppure su questo qualcuno dice e fa nulla mentre da anni si impegnano energie di ogni tipo per organizzare sfilate, proporre concessione di cittadinanze onorarie, annunciare realizzazioni di opere e lavori vari. Di molti dei quali restano solo chiacchiere a vanvera ma utili per impadronirsi di comode “poltrone” a pagamento (del cittadino…). Infine, gia` che si accennava alla “salute”, una domanda. E` normale che nella citta`(?) della quale da un pezzo si sbandiera la rinascita, nella citta` smart, delle panchine con wifi ecc. ci siano “esami” ospedalieri che vengono fissati oltre un anno dopo la richiesta? Sperando che nessuno abbia il cattivo gusto di precisare che per le urgenze i tempi si accorciano, perche` spesso dell’urgenza ci accorge appunto dopo l’esame. Alla faccia della prevenzione.


26 Febbraio 2019

Categoria : Dai Lettori
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