Soldi agricoltura, fuori gli attributi


La Regione mostri gli attributi sullo scandalo dei soldi europei non spesi, che saranno ritirati a fine anno. Una vicenda che colloca l’Abruzzo tra le peggiori regioni italiane. Sotto molti profili, la collocazione che più si addice alla nostra regione defedata e sbrindellata.
Difficile che si possano recuperare quei soldi. Non basta, come chiede Coldiretti forse troppo bonariamente, tenere aperti gli uffici anche ad agosto; sarebbero vuoti lo stesso, grazie a mille sotterfugi, scuse, certificati, occhi chiusi. Pretendere in Italia che si lavori durante l’anno è arduo, figuriamoci durante agosto…
La Regione si metta a lavorare subito e per il tempo che serve, recuperi i soldi per gli agricoltori (anche loro troppo bonari e abituati a subire) , scopra i responsabili dello scandalo, e li metta alla porta. Senza esitazioni o ripensamenti, in attesa che la bufera si plachi. Solo questo vorrebbe dire onestà e coerenza con gli impegni strombazzati in campagna elettorale.

PENSIERINO 1- Se un poveruomo di operaio tarda o va a pisciare in una qualsiasi fabbrica, lo licenziano. Se un dirigente pubblico blocca per anni fondi per i contadini, rimane intangibile e ben pagato al suo posto. Nessuno saprà mai neppure come si chiama. Italia civile, democratica, molto europea. O da pattumiera europea?

PENSIERINO 2 – Perché non parliamo anche dei politici colpevoli di questo scandalo? Inutile, quelli li ha già gettati via il popolo elettore.



16 Luglio 2019

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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