^[1]Sere fa a Pescara il capo dei capi della Lega Salvini ha causato una scossa sismica ad ipocentro profondo. Quindi avvertita su un’area molto vasta. Le onde si sono spinte lontano, oltre l’Abruzzo, ma non hanno lasciato indenne il nostro territorio.
Lunedì ci sarà una verifica politica regionale. Fratelli d’Italia si preoccupa. La Lega scalpita e alza polvere, sicura della propria forza, proprio nella terra in cui i legionari della Meloni hanno beccato il sindaco del capoluogo e il governatore regionale. Una doppietta pesante per la grintosa leader dei Fratelli italiani. Che la Lega faccia la ruota proprio in Abruzzo non lascia indifferenti i meloniani. I quali sono però disposti a dialogare, perché sperano di affiancarsi a Salvini quando – lui ne è sicuro – comanderà baracca e burattini a Roma.
In febbricitante imbarazzo Forza Italia, che si sente sempre meno necessaria. E tenta di fare la voce grossa. La scossa Salvini, però, l’ha sentita e come.
Ai posti di combattimento i 5S che suonano le sirene di allarme e oliano i meccanismi elettorali. Insomma, tutto un subbuglio. Persino il PD tenta di tenere la testa fuori dall’acqua. Ma, finora, sa nuotare poco e male.

PENSIERINO – Ciò che meno piace alla gente è il perenne clima di campagna elettorale che si respira persino a Ferragosto. E’ facile capirlo, ma i capi politici non ci riescono. Il loro QI deve essere molto modesto. Sempre superiore, però, a quello di chi li vota…