Assemblea PD peligno e altosangrino


Sulmona – Si è svolta ieri a Sulmona, dice una nota del partito, nella sede del PD di Corso Ovidio, l’assemblea dei segretari di circolo del Pd della Valle Peligna e dell’Altosangro per affrontare diversi temi sull’attuale situazione politica. I segretari di circolo hanno condiviso la proposta del Segretario provinciale Francesco Piacente e del segretario regionale Michele Fina, per un più ampio e condiviso percorso democratico.

Su questo punto a seguire la riunione il segretario provinciale e il segretario regionale hanno incontrato le forze politiche del centro sinistra locale e condiviso la seguente nota stampa proposta anche dai consiglieri Comunali della Città di Sulmona: Pingue, Perrotta, Balassone:

La notizia, recentemente pubblicata da un quotidiano on line, relativa alla procedura adottata dal Consorzio di Bonifica di Pratola Peligna ai fini dell’assunzione di un funzionario amministrativo, desta non poche perplessità e si presta a considerazioni critiche.

Il previsto compenso annuale di 75.000 euro, supera di gran lunga (oltre il doppio)quello percepito da tutti i funzionari delle amministrazioni pubbliche.

Ancor più rilevante la circostanza che il Consorzio di Bonifica, fortilizio di nota politica locale, invece di procedere all’assunzione di una figura tecnica, come richiesto dalle effettive esigenze dell’ente ed opportunamente sottolineato dalle associazioni di categoria, abbia optato per il reclutamento di un avvocato.

La rilevanza dell’errore (se di errore si può parlare) è avvalorata dal fatto che il Consorzio ha già un direttore (in possesso del titolo di avvocato) al quale viene corrisposto uno stipendio lordo annuale di oltre 125.000 euro.

In sostanza, per le scelte gestionali dei vertici del Consorzio di Bonifica, il bilancio dell’ente dovrà affrontare la significativa spesa di oltre 200.000 euro solo per pagare lo stipendio al Direttore e al nuovo funzionario.

Sarebbe utile capire quale gigantesca mole di pratiche stragiudiziali e di contenzioso giudiziario debba affrontare il Consorzio per giustificare tali cifre.

Non ci pare proprio, in ogni caso, che le casse dell’ente siano in grado di sostenere un salasso di tale entità, soprattutto se si considera che, dal punto di vista finanziario, possono contare unicamente su un contributo regionale, solo in parte effettivamente incassato.

Ci asteniamo dall’alimentare i diffusi rumors circa la particolare circostanza che sia una sola la candidata ad aver superato le prove scritte e che sia proprio quella data per vincente ancor prima dell’emanazione del bando, ma, crediamo che sulla procedura, per tutte le valide ragioni prima esposte, sia necessario ed urgente fare luce.


13 Agosto 2019

Categoria : Politica
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